Sorrento, lutto al “San Paolo” per la scomparsa della Professoressa Maria Ercolano
1 Maggio 2022Ieri intorno alle 13,00 la comunità scolastica dell’ l’Istituto polispecialistico “ San Paolo” di Sorrento viene sconvolta da una terribile notizia trasmessa dalla prof.ssa Francesca Romano Felice che scrive: “Gentili colleghi e collaboratori, con immenso dispiacere vi informo che la nostra carissima collega, Maria Ercolano, non è più con noi. Dopo circa un mese di ricovero e ripetuti interventi ci ha lasciati definitivamente. Afflitti profondamente, esprimiamo alla famiglia tutto il nostro cordoglio”. La notizia corre veloce tra commozione e rabbia, in molti erano a conoscenza del ricovero presso l’ospedale “Del Mare” di Ponticelli per un intervento di routine, ciste alla carotide. Nessuno si aspettava che Maria Ercolano, docente di sostegno, non avrebbe più riabbracciato i suoi alunni speciali e la sua amata famiglia: il marito Giovanni, la figlia Annalisa con Nicola, la mamma, il papà, la sorella e tutti coloro che le volevano bene. Titti Morvillo, docente di lettere in pensione , non riesce a nascondere la commozione quando ricorda la sua amica e collega Maria : “Ciao Maria, mi sembra impossibile doverti salutare per sempre..ancora non ci credo. Sei stata una delle migliori docenti del “San Paolo” ed io ho avuto la fortuna di lavorarti accanto per alcuni anni. La tua forza, la tua determinazione e professionalità sono stati un esempio concreto per tutti coloro che ti hanno conosciuta , non solo come docente ma anche come persona. Avevi quel qualcosa in più che ti rendeva indispensabile a tutti…famiglia, colleghi,studenti, amici , perfino ai dirigenti scolastici. Mancherai a tantissime persone e quando mi tornerai in mente cercherò di sorridere, come tu facevi sempre anche di fronte alle avversità. Ciao, amica mia”. Un’altra collega di Maria Ercolano, Enza D’Onofrio, docente di diritto ci dice: “mai avrei pensato di scrivere, per dare l’ultimo saluto a Maria. La vita, ti toglie tante cose, ma la tua perdita inaspettata, improvvisa, illogica, è devastante. Non voglio descrivere la tua disponibilità, lealtà, competenza e professionalità, perché quella è nota a tutti i colleghi che ti hanno conosciuta, ma il tuo amore, verso gli studenti, quelli più fragili, quelli in difficoltà, quelli che noi chiamiamo “ragazzi difficili”. Pronta ad offrire un supporto, un consiglio; il bastone d’appoggio per gli studenti e punto di riferimento per i docenti; e quando la soluzione non era nelle nostre capacità, ricercavi e contattavi figure professionali, a cui chiedere aiuto. Ricordo la tua serenità, quando ci hai detto, che ti saresti assentata per un intervento, più volte rimandato, e che affrontavi senza preoccupazione. Ci siamo sentite, il pomeriggio del tuo ricovero, e poi il giorno dopo l’intervento, ed eri, come sempre allegra, e piena di energia; ed entusiasta, proponevi nuove azioni da mettere in campo, al rientro. Ci eravamo salutate, con la promessa, che sarei venuta in settimana, a farti visita a casa, con Colomba. Ercolanaaa, (come ti chiamavo, scherzando, perché di Maria a scuola, ce n’erano tante, ma tu eri quella speciale), purtroppo poi alle chiamate, ai messaggi, non hai più risposto …Abbiamo saputo gli sviluppi, ed ogni sera, con le amiche care, trepidanti, aspettavamo tue notizie. Abbiamo sperato, pregato, pianto e sospirato. E te ne sei andata, in punta di piedi, in silenzio. Lasci un vuoto immenso, un dolore devastante, una incapacità di capirne il senso. Perdiamo la sorella, la confidente, la referente, e non lo so, se riusciremo a metabolizzare questo lutto. Quando perdi qualcuno, con cui hai condiviso la quotidianità, ed è persona adorata ed amata, seppellisci con lei, una parte della tua vita, una parte della tua storia. Senza di te ci sembrerà di vagare nel vuoto, e continueremo a cercarti nei ricordi. Con te va via, un pezzo del “San Paolo”, ma soprattutto un pezzo del mio cuore”.
Il “San Paolo” si strige nel dolore alla famiglia della scomparsa , Prof.ssa Maria Ercolano, le cui doti di materna passione per la formazione degli studenti e di appoggio per i più fragili, sostenute da una energia vitale e contagiosa hanno reso la scuola un luogo migliore, dove il suo ricordo di Docente, di Collega e di Amica resterà sempre vivo.