
Sorrento, rifiuti pescati in mare: accordo tra Comune, Penisolaverde e pescatori
6 Marzo 2025Raccogliere e monitorare i rifiuti accidentalmente raccolti in mare dalle imbarcazioni, durante le attività di pesca. E’ la finalità dell’accordo siglato tra Comune di Sorrento, Penisolaverde la società pubblica per l’igiene urbana, e i titolari di venti attività di pesca.
Un’iniziativa che poggia le basi sulla cosiddetta “Legge Salvamare” del 2022, che prevede che i rifiuti accidentalmente pescati dai pescherecci siano equiparati ai rifiuti urbani, e come tali conferiti presso gli impianti ed i contenitori presenti sulle banchine portuali.
La legge di bilancio del 2024 ha inoltre anche attivato un fondo, finanziato dalla Tari, per le spese che sostengono i Comuni nella gestione di questi rifiuti.
“Si tratta di un progetto, tra i primi a partire in Italia, sull’onda di quanto previsto dalle recenti normative in materia di rifiuti – spiega il presidente del consiglio comunale, Luigi Di Prisco – Fino a pochi anni fa i pescatori avevano timore a riportare a terra i rifiuti pescati, in quanto gli stessi potevano essere considerati rifiuti speciali e quindi gestibili solo con particolari normative e procedure. Con le nuove disposizioni, la gestione è stata semplificata. Con questa iniziativa abbiamo previsto anche rimborsi a tutte le attività di pesca coinvolte. Dato ancor più sensibile è che l’iniziativa è autofinanziata dalla tariffa Tari ordinaria, in quanto in recepimento della legge Salvamare ci sono degli spazi economici dedicati a questa tipologia di interventi. Voglio ringraziare gli uffici comunali, che congiuntamente a Penisolaverde hanno redatto il testo dell’accordo, davvero pionieristico nel settore. A fine anno faremo un primo bilancio del progetto, che ci servirà anche a monitorare lo stato di salute del nostro mare”.