Sorrento, rimossa la carcassa della balena
19 Gennaio 2021Dopo un’intensa giornata di operazioni burocratiche che hanno impegnato Comune di Sorrento, Area Marina Protetta, Arpac, Servizio Veterinario dell’Asl Na 3 Sud e gli infaticabili uomini della Capitaneria di Porto, il corpo della balena affondata nel porto di Sorrento, trainata da due unità della Guardia Costiera, alle 21.45 ha lasciato le acque sorrentine per fare rotta verso il Porto di Napoli, cantieri Megaride. La carcassa del cetaceo, forse il più grande presente fino ad oggi nel Mediterraneo, ventuno metri di lunghezza, verrà studiata da un esperto proveniente da Modena, per stabilire le cause della morte e subito dopo sarà inviato all’inceneritore regionale di Caivano dove dopo il prelievo delle ossa, verrà distrutto. È stato quindi scongiurata l’ipotesi di uno scoppio della carcassa (40-50 tonnellate di peso) ed il relativo inquinamento dell’area portuale di Marina Piccola. Una giornata densa di solleciti e preoccupazioni per l’impossibilità di trasferire il cetaceo via terra per le enormi proporzioni e la ricerca di un bacino dove poterlo ospitare evitando ogni tipo di inquinamento. Sul posto ininterrottamente, l’Assessore all’Ambiente del comune di Sorrento, Valeria Palladino, il responsabile della Cooport Sorrento, Franco De Gregorio, Maria Rosaria Gargiulo, presidente Mare vivo penisola sorrentina. Il comandante di Locamare Sorrento che insieme ai suoi uomini ha presidiato per cinque giorni, ininterrottamente l’area portuale di Sorrento per evitare danni ai numerosi curiosi provenienti da tutta la Campania.