Sorrento: sole, mare e … boxe thainlandese
7 Agosto 2021“Mens sana in corpore sano” recita un vecchio adagio del poeta latino Giovenale, fatto proprio da una giovane professionista sorrentina che alle “fatiche” di una professione impegnativa (è un giovane ingegnere) affianca la pratica di uno sport duro, particolare, “muscoloso”, la “Muay Thai”.
Conosciuta anche come boxe thailandese, sport da combattimento, la “Muay Thai” è praticata da anni in penisola sorrentina, in una palestra di Sant’Agnello. Essa utilizza una vasta gamma di percussioni in piedi e di tecniche di clinch. La disciplina è nota come “l’arte delle otto armi” o “la scienza degli otto arti” perché consente ai due contendenti che si sfidano di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate, quindi otto parti del corpo utilizzate come punti di contatto, rispetto ai due del pugilato o ai quattro della kickboxing.
“Le arti marziali mi hanno sempre affascinato – spiega Valeria Gargiulo, la giovane atleta della palestra santanellese – ma non avevo mai coltivato questo interesse fino al momento del primo contatto visivo con la palestra del maestro Angelo Veniero. Da quel giorno è diventata una mia vita parallela, di giorno sono ingegnere, di sera sono una combattente.
Inizialmente per me era un semplice sport, allenavo il mio fisico e un po’ la mia mente, ma poi è diventata una passione, mi sono riscoperta abile e capace chissà anche di salire su un ring, ed è quello che è successo nel settembre 2018 quando ho combattuto il mio primo match da dilettante.
La muay thai è diventata parte della mia vita, la palestra una seconda casa. Quando mi alleno mi piace migliorarmi sempre, ogni goccia di sudore è indirizzata verso l’ “upgrade”. Sabato 31 Luglio, al Campo Italia di Sorrento, da professionista ho combattuto contro un’avversaria con grandi qualità. Ho vinto esaltando il nome del mio club, ma in primo luogo ho vinto per me, ho vinto sui sacrifici fatti nei mesi addietro ma soprattutto ha vinto la mia volontà.
Esser donna non mi ha mai fermato, ha concluso Valeria Gargiulo – né tantomeno il luogo comune diffuso per cui questo non sia un ambiente per noi.
Innegabile che sia violento, che ci si possa far male, che per retaggio culturale sia maschile, ma a fronte di ciò dimostriamo di avere carattere e dedizione che ci danno tutto il diritto e il dovere di sognare anche noi!”
La palestra attualmente si trova a S.Agnello a Via Angri
Angelo Veniero, ha iniziato a fare i corsi nel 2008, ha disputato match in giro per l’Europa ed anche in Thailandia, poi ha allenato il primo professionista del team, Francesco Cerasuolo, che ha disputato quasi trenta match con un ottimo score e un mondiale dilettanti portato a casa nel 2011.
Dal 2013 ha iniziato ad allenarsi Luca Falco, che bruciando le tappe si è inserito quasi da subito tra i professionisti ed ha nel palmares la cintura internazionale WMC, e da sabato scorso la cintura italiana WBC.
Negli anni hanno combattuto da professionisti anche Giuseppe Maresca, Ivan Milone, Marco Della Gaggia, Davide Ferraro, Dimitri Hrabar, Vittorio Marotta, Valeria Gargiulo.
E’ un gruppo eterogeneo, donne, maschi di tutte le età, ci sono anche corsi per bambini ed adolescenti, per iniziarli a quest’arte.