Sorrento, torna a casa la ragazza eritrea che aveva tentato il suicidio
18 Gennaio 2025E’ tornata a casa, nei locali della Curia sorrentina, dove era ospite dal lontano 2018, grazie ai “corridoi umanitari”, la quindicenne eritrea che aveva tentato il suicidio il 7 gennaio scorso, lanciandosi dal balcone dei locali occupati insieme alla sua famiglia..
Trasferita presso l’Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dal Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, a causa di due fratture lombari (una ferita frontale le era stata saturata dai sanitari sorrentini), ed affidata alle amorevoli e professionali cure del dirigente Pierpaolo Nina, M.B. potrà riprendere in parte le sue normali attività.
Scongiurato – come spiegato dal dott. Nina l’intervento chirurgico, la ragazza porterà un busto per 12 settimane salvo complicazioni e avrà supporto psicologico.
Per il suo futuro di giovane calciatrice ( M. B. è tesserata con la squadra femminile della Salernitana) è invece, ancora presto per parlarne.
Un vicenda dolorosa, quella della ragazza eritrea, inserita in parte, nel contesto sociale sorrentino ( frequenta il Liceo Artistico Musicale F. Grandi di Sorrento) che necessariamente dovrà essere seguita da un team psicologico, peraltro già attivato nell’ospedale napoletano, anche per risalire ai motivi che hanno determinato il tentativo di suicidio legato molto probabilmente alla sua vita sentimentale.