Sorrento, una villa abusiva per ospitare Mattarella?

Villa Zagara, la prestigiosa  location che ospiterà , il 13 e 14 maggio a Sorrento, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Camera Roberto fico, il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi e ben sette Ministri,  per la prima edizione del forum “Verso il Sud: la strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del mediterraneo”, potrebbe essere abusiva”.

 A segnalare “il pericolo” per le più alte cariche dello Stato è Michelangelo Scannapieco, cittadino sorrentino da mesi “impegnato” a combattere e denunciare (la Procura di Torre Annunziata, segue il caso), decine di segnalazioni di clamorosi abusivismi edilizi, (alberghi, ville residenziali, appartamenti di danarosi cittadini) “coperti” da un funzionario comunale in cambio di soldi.

La prima segnalazione inviata alla Segretaria Comunale del comune di Sorrento, da Michelangelo Scannapieco, prima delle telefonate di ieri pomeriggio e di questa mattina al Quirinale, per mettere in guardia il Presidente Mattarella del rischio di intervenire ad un incontro in una Villa con presunti abusi. Il denunciante spiegava che “ si tratta, come è noto ad una larga parte di sorrentini, di una struttura alberghiera ove, sotto gli occhi di tutti, sono stati compiuti numerosi e gravi abusi edilizi, colpevolmente mai denunciati e sanzionati come previsto dalle norme. “ Mi chiedo come Lei e l’intera Amministrazione possiate fingere che un simile scandalo non esiste e tentare invece, fino all’ultimo istante di porre rimedio evitando di arrecare una simile offesa alle più alte cariche dello Stato”.

 Dalla proprietà della Villa, intanto è venuta una secca smentita alle accuse di abusi spiegando che “la villa è stata acquistata dal Tribunale di Torre Annunziata nel 2018 nello stato urbanistico in cui trovasi tutt’ora”.

 Intanto sembra certo anche la realizzazione, negli ultimi giorni, di un gazebo montato su pedane di 35 metri di lunghezza per 15 metri di lunghezza,  dopo aver spiantato limoni ed alberi da frutta, per ospitare 500 persone (400 invitati più 100 unità lavorative, per la cena di venerdì 13 maggio. C’è chi può e chi non può, io può.