Sos pronto soccorso: “agosto, paziente mio non ti conosco”
10 Agosto 2019All’eclissi estivo dell’assistenza del territorio, segue l’affollamento dei pronto soccorso che è fenomeno ricorrente, segnatamente nelle località turistiche.
Risalgono ai primi mesi dell’anno le richieste dei responsabili dei Pronto soccorso aziendali ai vertici dell’Asl Na 3 Sud – ma il fenomeno è comune a tutte le Asl ed Aziende ospedaliere della Campania, di provvedere a garantire la presenza di personale soprattutto nel periodo estivo per evitare la chiusura degli stessi. A Sorrento, il direttore sanitario “reo” di aver paventata addirittura la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Vico Equense, venne censurato violentemente dall’allora direttore generale con la nomina di un “controllore” che lo affiancasse nel suo operato. Oggi la situazione è precipitata in tutti gli ospedali vuoi per l’aumento delle prestazioni causate dalle “ferie” dei medici di base, vuoi per la carenza di personale vuoi per la consuetudine dei medici vincitori di concorso per Medicina e Chirurgia di Accettazione ed Urgenza (la scuola di specializzazione parte nell’anno accademico 2009/10), di optare per i reparti di proprie specializzazioni per la grossa richiesta in tutte le Asl. Sull’argomento e nello specifico è intervenuta Flora Beneduce, consigliere regionale e componente della Commissione sanità della Campania.
“Caos al pronto soccorso dell’ospedale di Vico Equense, denuncia la dottoressa Beneduce. Il personale medico è in ferie e un ordine di servizio sottrae unità ai reparti di medicina generale per coprire i turni, con un doppio disagio: per gli operatori e per i cittadini, che restano senza cure ambulatoriali”.
“Chi ha autorizzato una tale stortura mostra limiti evidenti nella gestione dei servizi sanitari”.“Meglio sarebbe stato completare i turni con prestazioni aggiuntive come predisposto dalla struttura commissariale per tutti i nosocomi in difficoltà, consentendo ai medici di godere legittimamente delle ferie”.
Duro il commento di Lorenzo Medici, Segretario generale della Cisl Fp Campania. “Non è accettabile che ogni anno in estate i cittadini campani siano privati del diritto alla salute. C’è una sorta di assuefazione istituzionale come se fosse una… calamità naturale. Non è cosi, i manager dovrebbero essere giudicati anche per la capacità programmatica non solo se… quadrano i conti. Certo la carenza strutturale degli organici incide pesantemente ma non giustifica il deficit di govenance. Garantire assistenza adeguata in tutti i periodi dell’anno è un dovere costituzionale oltre che diritto sacrosanto”.