Sotto sequestro il reparto psichiatrico dell’Asl sannita
25 Luglio 2019“Il sequestro è stato predisposto per sessanta giorni, con la facoltà d’uso dei locali, affinché si provveda all’adeguamento della struttura ai requisiti di legge”.
Disposto il sequestro, con facoltà d’uso, dei locali del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Asl sannita. La struttura – come è noto – è sistemata nell’ospedale cittadino. Il provvedimento, di natura preventiva, è stato adottato dal Gip Giuliana Giuliano, su richiesta del sostituto procuratore Francesco Saccone; l’esecuzione è stata portata a compimento dai Nas di Salerno guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara. La misura è stata assunta per evitare che le gravi carenze che sarebbero state riscontrate durante le verifiche, potessero creare problemi all’incolumità di personale e pazienti.
In una nota il Procuratore Aldo Policastro spiega che “il decreto di sequestro è scaturito da plurime attività di verifica e sopralluogo, effettuate nel tempo, a seguito dei quali il reparto è risultato carente di alcuni requisiti strutturali ed organizzativi previsti dalla Delibera di Giunta regionale della Campania numero 7301-2001, e priva della necessaria autorizzazione all’esercizio di cui all’articolo 193 del Testo unico delle leggi sanitarie, così come accertato in occasione di pregresse ispezioni da parte di personale dello stesso Nas e ribadito anche dalla Commissione di verifica nominata dall’attuale direttore generale dell’Asl di Benevento”.
L’intervento della Magistratura sui locali ospitanti il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) dipendente dal Dipartimento di salute mentale dell’Asl di Benevento, si è reso necessario – a giudizio della Procura “per il concreto pericolo che le riscontrate carenze strutturali e organizzative potessero comportare, per la pubblica e privata incolumità, anche in ragione del verificarsi in tempi recenti di alcuni allarmanti episodi incendiari all’interno della struttura. Il sequestro è stato concesso con la facoltà d’uso nel termine di giorni 60 affinché si provveda all’adeguamento della struttura ai requisiti di legge o alla collocazione del reparto in un luogo diverso”.