Sport e ben-essere
6 Dicembre 2020Stella di Bronzo al Merito Sportivo al Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere.
Lo sport è uno dei veicoli per migliorare la sanità del nostro spirito e del nostro corpo ed è legato al proprio ben-essere e rigenera quelle qualità quali l’impegno, la condivisione, la fiducia, l’autostima, la bellezza.
Il CONI, anche quest’anno, ha conferito le onorificenze al merito sportivo ad atleti, dirigenti, tecnici, e società che per la loro attività hanno dato lustro allo sport italiano per il loro contributo e promozione nella loro attività.
In provincia di Caserta è stata conferita “La stella di bronzo al Merito Sportivo”, al Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere. Nell’anno del pestifero Covid il riconoscimento è davvero sentito. È attribuito in un anno in cui il lo sport dilettantistico combatte con le difficoltà causate dalla pandemia con una costretta attività molto discontinua.
Il Rugby Clan S.Maria, comunque, è attivo da circa ventotto anni e non solo nel territorio sammaritano. Si fa portatore tra giovani, e tiene viva fra i meno giovani, la passione e lo spirito per lo sport della palla ovale e insegna il rispetto dell’avversario e l’onorare i valori dell’amicizia, della generosità, del sacrificio e dell’altruismo.
I fondatori del Rugby clan sono Giuseppe Casino, presidente fin dalla fondazione, Raffaele Lello Piccolo e un altro ex giocatore Angelo Salemme. Nella società dal 1993, circa 1000 fra ragazzi e ragazze, hanno partecipato, alla attività agonistica. Prima dello stop, causa virus, si sono svolte tutte le attività dall’under 10 fino alla seniores serie C, compresa la femminile under 16 e le attività “old” maschile e femminile. Il presidente Giuseppe Casino è anche direttamente coinvolto, in questo periodo, nella duplice veste, di presidente dell’ASD e di primario ospedaliero del reparto di rianimazione dell’Ospedale di Piedimonte Matese. Egli stesso ha contratto il Covid, fortunatamente in maniera asintomatica e lo ha completamente superato. Il presidente attualmente gioca ancora nei tornei “old”, tornei amatoriali riservati agli over 35. Il Rugby Clan ha anche coltivato e cresciuto atleti di livello nazionale e internazionale, tra i quali spicca Salvatore Perugini, 83 volte azzurro, Campione d’Italia con il Calvisano nel 2004/05 e Campione di Francia con il Tolosa nel 2007/08 e attuale vicepresidente della Federugby.
La squadra degli All Blacks, la Nuova Zelanda, ha eseguito, nei giorni scorsi, la Haka, la loro danza rituale, davanti a una maglietta nera, la loro maglietta, con il nome di Maradona e del numero 10 e all’Argentina, che avrebbero affrontato e battuto poco dopo, come segno di onore e rispetto a Diego.
Lo stesso Lello Piccolo, uno dei fondatori della società sportiva, ha anche lui un ricordo di Maradona del periodo in cui svolgeva la leva militare come rugbista a Napoli nella 2^ compagnia atleti, al campo Albricci. Era il 1990 al tempo del secondo scudetto del Napoli. Un giorno accompagnò un ufficiale al centro Paradiso di Soccavo, dove si allenava la squadra del Napoli Calcio, e incrociò Diego che prima gli fece il saluto militare e poi gli disse: “Ca…o mi daresti qualche centimetro…?”. Una riverenza del campione del mondo al mondo straordinario della palla ovale, metafora bella della vita.