Stabilizzazione, c’è la proroga
8 Dicembre 2019Il ministro Speranza ”Battersi contro la precarietà del lavoro è sempre giusto. Lo è ancora di più se si parla di persone che ogni giorno si prendono cura di noi”.
Urge coprire i vuoti d’organico che mettono a rischio la stessa tenuta del sistema deputato a garantire la salute degli italiani. Va in questa direzione la proroga delle norme per la stabilizzazione dei precari del Servizio sanitario nazionale, medici, infermieri e tecnici, fino al 2022. La modifica introdotta nel testo di legge prevede lo scorrimento delle graduatorie in sanità per l’assunzione anche di idonei non vincitori. Sono queste le due misure per coprire le carenze di organico nella sanità proposte nel pacchetto di emendamenti alla manovra che i relatori hanno depositato in commissione Bilancio al Senato. Per dare nuove opportunità al personale precario si include nell’ipotesi fissata dalla legge anche chi ha maturato i tre anni di anzianità entro il 30 giugno del 2019.
lo ha annunciato su facebook il Ministro della Salute, Roberto Speranza. “Su mia proposta – ha detto il titolare del dicastero alla salute – è stato appena depositato un emendamento che, estendendo i termini della legge Madia per il comparto sanità, consentirà a moltissimi lavoratori di uscire finalmente dalla precarietà. È una scelta giusta che migliorerà la qualità delle loro vite e renderà il Servizio Sanitario Nazionale più forte, a vantaggio di tutti noi”.