Stabilizzazione e rinnovi in sanità, all’Ovest niente di nuovo
14 Dicembre 2018Il Movimento precari atipici e subordinati della sanità campana (MoPass) chiede a De Luca il rispetto degli impegni assunti ai tavoli di trattative con le organizzazioni sindacali.
A fine anno, in Regione Campania scadranno i contratti dei lavoratori precari della sanità con centinaia di famiglie che si apprestano a vivere, quindi, l’ennesimo Natale di apprensione in un baratro che sembra non avere mai fondo.
Il 2018 era sembrato l’anno giusto per sistemare una vicenda, amara per gli operatori della sanità, che si trascina da troppo tempo. Il 23 Marzo sorso, infatti, con un accordo Regione Sindacati si dava avvio alle procedure di stabilizzazione per tutti i lavoratori precari aventi diritto “per legge”.
A seguire, la Direzione Generale della Regione per la Tutela della Salue, il 13 luglio 2018, emanava le linee guida tecniche per procedere. Eppure tutto è ancora fermo. Anzi, la stabilizzazione è stata legata, al contrario delle procedure concorsuali ordinarie e delle mobilità, in maniera inspiegabile all’approvazione del Piano Ospedaliero da parte del Ministero, e che dovrebbe essere discusso a Roma il 17 Dicembre. Come se per i concorsi ordinari e le mobilità invece non occorresse… “Siamo stanchi – si legge nella nota – e provati da oltre un decennio di soprusi normativi, mancate tutele contrattuali. Siamo sottopagati, ed anche oggi quando tutte le norme sembrano a favore, ci sono ancora Stop”.
“Chiediamo come da Linee guida regionali che il Governatore vigili sul rinnovo immediato di tutti i lavoratori precari – chiude il MoPass – che contribuiscono al mantenimento dei Lea, attraverso una nota a tutte le aziende sanitarie, e che si dia finalmente il via alle procedure riservate per le stabilizzazioni con l’approvazione dei singoli piani del fabbisogno espletando le procedure”.