Stato di salute, Benevento fra le ultime

Stato di salute, Benevento fra le ultime

21 Maggio 2019 0 Di M.M.

Il capoluogo sannita non ha rivali, sul fronte “malessere” batte tutti. Nella poco lusinghiera classifica stilata dal quotidiano di Confindustria occupa, infatti, le posizioni peggiori.

È, per molti versi, impietosa la classifica stilata dal Sole24Ore sullo stato di salute dei Sanniti. Dall’indagine effettuata sulla base delle statistiche sanitarie, che contraddistinguono le singole province del Paese, emerge che Benevento è al 103° posto su 107, ben ultima delle province campane. Come sia precipitata così in basso, lo dicono le classifiche redatte in ragione delle patologie più diffuse ed allarmanti.

E’ addirittura ultima per quel che concerne il consumo di farmaci che si assumono per combattere asma e broncopneumopatie. Un po’ meglio (ma si fa per dire) si prospetta la situazione relativa alle malattie cardio-vascolari. Si piazza, la provincia sannita, alla 100^ posizione per morti provocate da infarto al miocardio, che colpisce circa 3 abitanti su mille. Sale al 72esimo posto per consumo di farmaci contro l’ipertensione ed all’86° per assunzione di medicine con cui contrastare l’ipertensione. In questo quadro, si capisce come la classifica, che dà conto delle aspettative di vita, veda Benevento 96esima rispetto alle altre realtà provinciali; a farle compagnia, col medesimo risultato, ci sono Agrigento, Brindisi e Taranto.

È una posizione, questa, dovuta anche in gran parte all’età media elevata dei residenti. È ancora tra le ultime – 90esima, per la cronaca – se si prende in considerazione il tasso di mortalità. Si contano 90 decessi all’anno ogni 10mila abitanti.  Di gran lunga migliori – ma è una vera e propria eccezione –  i numeri che danno conto della mortalità per tumore. Benevento è 42esima con 14 decessi ogni mille residenti. Se può consolare (ma sino ad un certo punto..) risulta positiva la valutazione in merito all’organizzazione sanitaria. È considerato buono il numero dei medici di base e dei pediatri; addirittura si colloca tra le prime dieci per numero di posti letto.