Storia di ordinario “supplizio” di paziente oncologico campano
27 Dicembre 2022La Sanità e le pallottole spuntate dello Sceriffo de Luca.
Ore 8.30 di stamattina il Signor S.C. paziente oncologico ed il fratello si recano al laboratorio Galdiero di Aversa, la signora all’accettazione comunica al paziente che la ricetta effettuata dal medico curante (prescrizione indotta dal dott. R.F. Oncologo del Cardarelli- esami da effettuare il giorno 27 dicembre) deve essere rifatta con la dicitura urgente in quanto si è esaurito il budget, vengono comunque fatti gli esami dietro pagamento di una cauzione che a quanto è dato sapere sarà restituita alla consegna della ricetta con dicitura urgente. Comincia così la mia mattinata dopo le feste, tra telefonate del paziente, la Mia chiamata al laboratorio dove dapprima un certo dottor Pagano dice metterà tutto per iscritto e poi si rifiuta. Questa è la realtà che vivono molteplici pazienti oncologici sballottati da una parte all’altra, questa è la dura realtà che il presidente De Luca non vuole vedere o fa finta di non vedere o non gli fanno vedere. I centri privati convenzionati nascono per sopperire al carico di lavoro del servizio pubblico e per sfoltire le liste d’attesa ed invece per esigenze di budget finiscono per diventare peggio del servizio pubblico (incomprensibile la pretesa di una cauzione, il paziente trattato come per l’acquisto di una bottiglia d’acqua minerale in vetro!!!!). Occorre riscrivere tutto ciò che regola le prescrizioni in urgenza, occorre declinare l’abc delle prescrizioni per evitare che accadano situazioni di questo tipo.
*Medico di AP a ciclo di scelta ambito Aversa