Studio: il diabete incide sull’udito

Studio: il diabete incide sull’udito

26 Aprile 2021 0 Di M.M.

Diversi studi hanno dimostrato che chi soffre di diabete ha una probabilità di sviluppare un deficit sensoriale 2,15 volte maggiore rispetto al resto della popolazione.

 

Continua e si amplia l’impegno de “Al di qua del Faro”, l’associazione guidata da Annio Rossi per assistere, del tutto gratuitamente, come è da spirito e lettera dello Statuto, i malati di diabete. A disposizione dei pazienti c’è anche la consulenza audiologica. In che modo la malattia possa influenzare l’apparato uditivo, lo spiega Fabrizio Zamparelli, responsabile del centro acustico audiamed scrl di Benevento: “Esiste una relazione tra diabete e calo uditivo. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che chi soffre di diabete ha una probabilità di sviluppare un deficit sensoriale 2,15 volte maggiore rispetto al resto della popolazione, ossia il 200% in più. Questo rischio cresce con l’avanzare dell’età e può creare un circolo vizioso tra le due problematiche, incidendo negativamente sulla qualità della vita”. I meccanismi che correlano il diabete con l’ipoacusia non sono ancora ben conosciuti, sono oggetto di ricerca approfondita. Di recente, tuttavia, si è messo in luce l’effetto che la malattia ha sulla coclea. “Il diabete – spiega –  provoca l’ispessimento delle pareti dei vasi sanguigni con un ingrossamento medio di circa 3 micrometri e danneggia così la coclea, che diventa incapace di convertire i suoni percepiti in impulsi nervosi.  Una seconda ipotesi, invece, mette in evidenza come il diabete possa agire direttamente sui nervi, alterando la trasmissione dell’impulso a livello del nervo acustico”.

“Si tratta – avverte a sua volta Rossi – di una relazione tra diabete ed audiologia che è bene che si approfondisca in chiave soprattutto di prevenzione. Anticipare complicanze è l’obiettivo fondamentale della nostra organizzazione; in questa ottica, siamo istituzionalmente a disposizione di quanti vogliano tutelarsi e proteggersi prima che il male diventi devastante, ad ogni livello”.