Subito un protocollo d’intesa per il personale precario

È indispensabile riprendere la programmazione della Sanità. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cisl Fp di Salerno, Pietro Antonacchio.

“Pochi obbiettivi per risanare il settore, ma chiari e perseguibili – dichiara – anche perché i lavoratori che in prima linea hanno dimostrato grande professionalità, come gli operatori sanitari impegnati nel contrasto al Covid-19, hanno bisogno di speranze e certezze. La questione del precariato in Campania era antecedente all’emergenza epidemiologica. Il sistema era già in stato di evidente sotto organico nell’ordinaria gestione e, quindi, avevamo monitorata ed attenzionata la questione per tutti gli operatori sanitari che aveva mantenuto in piedi un sistema sanitario in Campania”.

“Chiediamo di avere da subito un protocollo d’intesa che metta in sicurezza tutto il personale precario – aggiunge Antonacchio – come la trasformazione dei contratti da tempo determinato in indeterminato; il mantenimento in servizio fino alla maturazione dei requisiti per la stabilizzazione di quanti hanno raggiunto i 36 mesi e il trattenimento in servizio fino alla maturazione dei requisiti per coloro che non li hanno ancora raggiunti; lo svuotamento di tutte le graduatorie che oggi sono attive per l’effetto dei concorsi anche quelli per categorie protette poiché molte aziende hanno l’obbligo di garantire il 7 per cento a tali soggetti, norma di legge totalmente disattesa in molte Aziende; centralizzare a livello regionale ed evitare che ogni azienda operi in totale autonomia replicando concorsi anche alla luce del fatto che una procedura dura almeno 18 mesi se non subentrano intoppi”.

“Occorre riorganizzare tutta l’attività del sistema sanitario. Abbiamo bisogno di prevenzione che si attua attraverso una medicina territoriale strutturata e adeguata, di sicurezza sul lavoro e sicurezza ambientale” – conclude il segretario generale Cisl Fp di Salerno.