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Sumai: una nuova organizzazione della medicina del territorio: un’opportunità
9 Febbraio 2025La riforma dell’assistenza territoriale definisce un nuovo modello organizzativo del Servizio Sanitario Nazionale che mira a una sanità più vicina alle persone e al superamento delle disuguaglianze. Bisogna facilitare l’individuazione delle priorità di intervento in un’ottica di prossimità e di integrazione tra le reti assistenziali territoriali, ospedaliere e specialistiche. Sono questi gli obiettivi che il Sindacato degli specialisti ambulatoriali – Sumai Assoprof si prefigge di contribuire a realizzare tramite il confronto. Ed è per questo che ieri mattina, medici, rappresentanti delle istituzioni e della politica, si sono ritrovati a discutere di sanità territoriale nell’ambito di un incontro che ha visto come coordinatore scientifico il dottor Amato Simeone. Secondo gli specialisti, nella garanzia dei LEA, la nuova sanità dovrà favorire la continuità delle cure per coloro che vivono in condizioni di cronicità, fragilità o disabilità, che comportano il rischio di non autosufficienza anche attraverso l’integrazione tra il servizio sociale e quello sanitario. Nei prossimi anni si dovrà realizzare un programma vasto che si pone obiettivi funzionali precisi come quello di evitare la congestione dei pronto soccorso potenziando il territorio dove offrire la possibilità di cura personalizzata ai cittadini e scelte terapeutiche-comportamentali ai malati cronici molto più efficaci. Una delle sfide da affrontare sarà quella di connettere e integrare rete ospedaliera e territoriale, per poter accompagnare il paziente dalla prevenzione verso la guarigione o attraverso il decorso della malattia. Per una sanità moderna e strutturata, con la flessibilità necessaria ad assecondare il cambiamento dei bisogni di salute e anche le emergenze sanitarie. «Il PNRR rappresenta un’opportunità unica per il nostro Sistema Sanitario Nazionale – spiega Amato – grazie ai 15,63 miliardi di euro che l’Europa ha destinato al nostro Paese per il comparto della salute, dovrà essere possibile un rilancio della sanità senza precedenti. La 6° missione del piano (Mission 6: Salute), intrecciandosi strettamente con la missione 5 (inclusione e coesione) e la missione 1 (digitalizzazione e innovazione), traccia la strada per potenziare la rete sanitaria territoriale al fine di migliorare e uniformare l’erogazione dei servizi di prossimità, appianando le ben note disparità territoriali esistenti. L’attivazione delle nuove Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità, delle Centrali Operative Territoriali per l’assistenza remota e implementazione della telemedicina come facilitatore della comunicazione, sono gli obiettivi del PNRR da raggiungere in questi anni. Il nostro scopo è quello di promuovere il dibattito ed il confronto tra i Politici, gli Amministratori e gli Operatori sanitari tutti in modo da appianare non solo le differenze territoriali uniformando i servizi offerti nella stessa regione e nelle diverse zone territoriali ma anche alle varie regioni nazionali».