Telemedicina, la responsabilità legale del medico
11 Febbraio 2021Dopo ben sei lunghi anni dalla loro approvazione, le linee guida nazionali sulla telemedicina sono entrate nel Servizio Sanitario Nazionale.
Nel mese di dicembre dell’anno 2020 le linee guida sulla telemedicina sono state siglate dal Ministero della Salute, facendo il loro ingresso in maniera ufficiale nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Dopo ben sei lunghi anni dalla loro approvazione, le linee guida nazionali sulla telemedicina contenenti le regole da dover seguire per le visite, i consulti, i referti e la teleassistenza sono entrati nel Servizio Sanitario Nazionale. Sulla base di tali linee guida, le prestazioni che rientrano nella telemedicina sono le prestazioni assimilabili a quelle diagnostiche o terapeutiche tradizionali, le prestazioni a supporto di queste ultime, le prestazioni che le integrano ed, infine, le prestazioni che realizzano nuove prassi. A tali prestazioni potrà farsi ricorso nell’ambito dell’emergenza sanitaria, per il controllo di patologie di particolare rilievo come, ad esempio, quelle cardiovascolari o respiratorie, per l’accessibilità ai servizi diagnostici, la continuità assistenziale ed anche per la certificazione medica. Inoltre, va evidenziato che la telemedicina si estrinseca in molteplici attività tra le quali possiamo ricordare la televisita, il teleconsulto, la teleconsulenza, la teleassistenza e la telerefertazione. Sono, invece, esclusi dalle linee guida il triage o la consulenza telefonica fatti per indicare il percorso diagnostico terapeutico più appropriato e la teleriabilitazione, la telecertificazione ed il telemonitoraggio.
L’erogazione delle prestazioni in telemedicina è fatta tenendo conto del quadro normativo nazionale o regionale di regolamentazione dell’accesso ai livelli essenziali di assistenza e richiede sempre la preventiva adesione da parte del paziente, già adeguatamente informato. Ed, ancora, le linee guida forniscono tutte le indicazioni sulle caratteristiche necessarie per erogare i servizi in telemedicina, ponendo in capo alle aziende sanitarie il dovere di rispettare una serie di importanti requisiti, ulteriori rispetto a quelli necessari per erogare le prestazioni tradizionali. I requisiti che le strutture sanitarie sono chiamate a rispettare nell’erogazione dei servizi di telemedicina sono molto impegnativi ed, ove non adeguatamente garantiti, possono dare adito a nuove ed ulteriori forme di responsabilità medica. Del resto, va detto, che l’impennata che la telemedicina ha avuto nel corso degli ultimi mesi rendeva necessario garantire un approccio alla stessa più ordinato e professionale, in primis a garanzia dei pazienti, ma anche degli stessi medici che si confrontano con essa per la prima volta e che hanno bisogno di un supporto professionale, tecnico ed organizzativo adeguato.