Tentato suicidio a Sorrento, notizie rassicuranti sulle condizioni della 15enne eitrea

Tentato suicidio a Sorrento, notizie rassicuranti sulle condizioni della 15enne eitrea

9 Gennaio 2025 Off Di Gaetano Milone

Notizie rassicuranti dall’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dove è ricoverata, nel reparto di neurochirurgia, la ragazza eritrea di 15 anni, ospite insieme alla sua famiglia della Charitas  sorrentina, che giorni fa, ha tentato il suicidio gettandosi dal primo piano dell’abitazione occupata nei locali della cattedrale di Sorrento. 

 Per le fratture lombari che avevano preoccupato i medici del Pronto soccorso dell’Ospedale di Sorrento e determinato il trasferimento all’ Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’ospedale napoletano, sembra essere scongiurato l’intervento chirurgico , verranno trattate infatti “conservativamente”   mentre è normale l’esame neurologico. 

 La ragazza, inoltre, sta avendo  professionale supporto psicologico, considerata la giovane età ed i motivi che l’hanno portata al tentativo di suicidio.

 Vicinanza ed affetto per piccola eritrea, ospite nei locali della cattedrale di Sorrento, grazie ad un progetto sui “Corridoi Umanitari”,  dalle compagne di classe del Liceo Artistico Musicale Francesco Grandi di Sorrento e dalla dirigente, Pasqua  Cappiello che è anche un accorato  appello ad una maggiore vicinanza ai giovani . 

“ Notizie come queste -ha scritto la professoressa Cappiello  lasciano raggelati coloro che, come noi, come la nostra scuola, si spendono ogni giorno per i giovani, la loro formazione, il loro benessere.

 E questo gelo non può che trasformarsi in silenzio. Un silenzio fatto di vicinanza alla nostra alunna, alla sua famiglia: un silenzio fatto di  preghiera, laica o cattolica che sia; un silenzio fatto di riflessione in un dialogo incessante con famiglia ed enti che hanno in carico i nostri giovani, un silenzio fatto di attesa di tutti gli accertamenti sulla verità del caso e di rinnovato impegno perchè le energie dei nostri ragazzi siano convogliate sempre verso il bene”.

 Sul fronte della Charitas diocesana, interpellata in merito alla dolorosa notizia, che li vede comunque primi attori, in una vicenda che da questo momento, chiama in causa le forze sociali della città di Sorrento, uno sprofondamento nel Medioevo: “ E’ tutto ok, adesso la ragazza torna a casa, queste non sono notizie di interesse pubblico”.