Terapie più incisive per la cura del carcinoma polmonare
30 Maggio 2019Una ricerca, a guida italiana, evidenzia come imunoterapia e chemioterapia insieme aumentano la durata di vita dei pazienti affetti da tumore al polmone.
Sono stati appena pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica “The Lancet –Oncology” i risultati dello studio internazionale Impower 130 coordinato dal dottor Federico Cappuzzo, che ha visto coinvolti oltre 700 pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule ad istologia non squamosa. Nell’articolo si descrive come la combinazione di chemioterapia e atezolizumab, un nuovo immunoterapico, aumenta in modo significativo la durata di vita dei pazienti affetti da questa grave patologia.
“Si tratta di uno studio di grande importanza – spiega il professor Federico Cappuzzo – che conferma come oggi l’immunoterapia sia il trattamento di riferimento dei pazienti con tumore al polmone avanzato. In particolare, questo studio conferma come l’immunoterapia in combinazione con la chemioterapia sia efficace in tutti i pazienti, indipendentemente dall’espressione di PD-L1, ossia di quella proteina che predispone ad una maggiore sensibilità all’immunoterapia”.
L’analisi dei diversi sottogruppi mostra come solo i pazienti con metastasi epatiche ne traggano un minor beneficio, evidenziando la necessità di utilizzare strategie più efficaci in questo specifico sottogruppo.
Federico Cappuzzo è Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia di Ravenna e del Dipartimento di Oncoematologia di Ausl Romagna e responsabile del programma interaziendale “Comprehensive Cancer Network” fra Ausl Romagna e Irst di Meldola per lo sviluppo della rete oncologica romagnola. Membro delle Società italiana ed europea di Oncologia Medica, della società americana di Oncologia Clinica, fa anche parte della International Association for the Study of Lung Cancer e dell’Editorial Board della rivista Lung Cancer. Autore di oltre 190 pubblicazioni, è stato relatore ad oltre 300 presentazioni congressuali nazionali ed internazionali. Nel corso degli anni, il dottor Cappuzzo si è aggiudicato numerosi grant e finanziamenti per ricerche innovative sull’oncologia.