Tossicodipendenza, sono 132mila gli assistiti dalla sanità pubblica
10 Novembre 2024La piaga della droga. Sono più di 132mila le persone dipendenti da sostanze assistite in Italia nel 2023 dai Servizi pubblici per le Dipendenze, l’85% dei pazienti totali sono di genere maschile.
Questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto tossicodipendenze 2023.
Il Rapporto rappresenta l’analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema Informativo Nazionale per le Dipendenze (SIND) nell’anno 2023.
Il documento è uno strumento conoscitivo fondamentale per i diversi soggetti istituzionali responsabili della definizione ed attuazione delle politiche sanitarie del settore dipendenze, per gli operatori e per i cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale.
I contenuti del Rapporto
In sintesi alcuni dei dati più rilevanti contenuti nel rapporto 2023:
- nel 2023 sono operanti in Italia 570 Servizi pubblici per le Dipendenze (Ser.D)
- la dotazione complessiva del personale dipendente all’interno dei Ser.D risulta, al 31 dicembre 2022, pari a 5.843 unità. Tra le figure professionali gli infermieri rappresentano il 32,5% del totale (6.264 unità), seguiti dai medici (19,8%)
- i servizi in Italia hanno assistito complessivamente 132.195 soggetti dipendenti da sostanze (su un totale di 252.401 contatti) di cui 17.243 sono nuovi utenti (13,0%) e 114.952 sono soggetti già in carico o rientrati dagli anni precedenti (87,0%). Circa l’85% dei pazienti totali sono di genere maschile, con un rapporto di 1 femmina ogni 6 maschi. I pazienti in trattamento sono prevalentemente di nazionalità italiana (90,9%).
Le classi di età più frequenti sono quelle comprese tra i 35 e i 54 anni
il 60,2% delle persone in trattamento per droga è in carico ai servizi per uso primario di oppiacei. L’eroina rimane la sostanza primaria più usata dall’insieme degli utenti in trattamento; tuttavia la proporzione di persone sul totale dei trattati che la scelgono come sostanza di elezione, diminuisce nel corso degli anni. Tra nuovi utenti la cocaina risulta sostanza primaria d’abuso nel 44,6% dei casi, nel tempo è aumentata la proporzione di persone che richiedono un trattamento per uso di cocaina.