Trapiantati epatici, ritorna un po’ di serenità
14 Settembre 2019L’Associazione trapiantati di fegato: “Il Satte si riprende la dignità che gli era stata tolta, un ringraziamento doveroso al commissario dell’Ao, Carmine Mariano”.
Con la pubblicazione della delibera numero 60 di ieri l’altro, 12 settembre 2019, relativa alla “riassunzione” della dottoressa Giovanna Valente, e con la delibera numero 23 del 28 agosto u.s. (tuttora in corso d’opera), relativa all’avviso della selezione interna per l’attribuzione dell’incarico del dirigente medico responsabile della Uosd, Fisiopatologia Epatica- Satte, è stato portato a termine un autentico atto di giustizia. Un legittimo atto servito anche a riscattare la dignità che era stata indebitamente sottratta ad un reparto considerato un vero “Fiore all’occhiello” della nostra sanità, peraltro prodotto nel pieno rispetto di quanto contenuto nell’Atto Aziendale dell’Aorn casertana, come più volte reclamato dall’Aitf sin dal decorso mese di luglio.
Anche se per i non addetti ai lavori, apparentemente può sembrare che nulla di straordinario sia accaduto, in realtà quanto è stato fatto riveste grande importanza, perché come già evidenziato in altre occasioni, per i trapiantati e i trapiantandi di fegato, sapere di aver finalmente ritrovato almeno uno dei due medici specialisti che erano venuti a mancare, appositamente formato con il rigido protocollo del Follow up redatto dal Cnt (Centro Nazionale Trapianti), rappresenta una valida ragione per continuare ad affrontare le collaterali patologie collegate al trapianto con una maggiore serenità.
Dopo i doverosi ringraziamenti al nuovo commissario straordinario, avvocato Carmine Mariano, che ha mantenuto gli impegni assunti, apportando le dovute correzioni alle deprecabili defaillance prodotte da chi lo ha preceduto, speriamo solo che dopo il tanto penare di centinaia di malati sensibili, avvenuto oltretutto in una estate infuocata che ha messo a dura prova la stessa resistenza dell’intero consiglio direttivo del sodalizio, finalmente si profili un futuro più sereno per i pazienti e per lo stesso personale operante nell’ Unità Dipartimentale Satte consapevoli come siamo che, dopo quanto è accaduto a nostro danno, non bisogna mai abbassare la guardia.
L’Aitf continuerà a vigilare sulla tutela dei trapiantati – continua il presidente – ma nello stesso tempo vigilerà anche sul mantenimento della buona nomea della UOSD – SATTE, quale una delle tante eccellenze della buona sanità fornita nell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta; una nomea, peraltro, conquistata negli anni con un duro e qualificato lavoro: sia a livello regionale che a livello nazionale e che nessuno mai dovrà provare a cancellare con un semplice colpo di spugna! Desidero, infine, formulare un sentito ringraziamento, accompagnato da un profondo senso di gratitudine, a tutta la stampa, che avendo intuito da subito la nobiltà delle motivazioni che avevano generato questa nostra protesta, non ha fatto mai mancare la sua preziosa vicinanza ai trapiantati e trapiantandi casertani. Grazie di cuore!”
*Presidente Aitf Caserta