
Trapianti e donazioni, l’Aitf sempre in prima linea
28 Marzo 2025Dopo diversi giorni di silenziosa attività di preparazione, tutto ha avuto inizio con un semplice messaggio inviato 24 ore prima a pochi amici:
“Ciao, nel rispetto del motto dell’AITF – “L’associazione che non dimentica le tradizioni” – domani, giovedì 27, alle ore 13:30 presso la nostra sede operativa (piano terra del padiglione D dell’A.O.), si terrà una breve cerimonia di saluto in onore delle dottoresse Rosaria Focareta e Carmen Pascale, che recentemente hanno lasciato la nostra AORN. Sarà presente anche la direttrice sanitaria, dott.ssa Angela Annecchiarico, e sarebbe un piacere poter contare anche sulla tua presenza.”
Oggi, come previsto, si è svolto un momento di grande intensità presso la sede dell’Associazione, dove è stata consegnata una targa di riconoscimento alle dottoresse Rosaria Focareta e Carmen Pascale. Con questo gesto, l’AITF casertana ha voluto esprimere la propria profonda gratitudine per l’impegno e il prezioso contributo da loro offerto negli anni a favore dei pazienti trapiantati e in attesa di trapianto di fegato e rene, seguiti rispettivamente presso la UOSD Fisiopatologia epatica – SATTE e la UOC Nefrologia e Dialisi.
L’emozione era palpabile sui volti delle due festeggiate mentre il dott. Franco Martino, presidente dell’Associazione, leggeva le toccanti parole incise sulle targhe. A nome della direzione strategica, la direttrice sanitaria, dott.ssa Angela Annecchiarico, ha espresso un sentito ringraziamento per il loro operato, così come ha fatto il prof. Rosario Cuomo, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, intervenuto insieme ad altri primari, medici e personale infermieristico che hanno voluto essere presenti a questo significativo momento.
Nel suo breve discorso introduttivo, il dott. Martino ha sottolineato quanto sia importante per l’AITF mantenere viva la tradizione di salutare i medici che, nel corso degli anni, si sono alternati nella guida dei reparti dedicati ai trapiantati e ai trapiantandi di organi. Questa consuetudine, avviata 13 anni fa, nonostante le crescenti difficoltà, continuerà nel tempo, essendo ormai parte integrante del DNA dell’Associazione casertana. Ha poi aggiunto che, è sua propria convinzione che, occasioni come questa non solo rafforzano il legame umano tra medici e pazienti, ma rappresentano anche un vero e proprio nutrimento per l’anima di chi, dopo anni di dedizione, nel lasciare il proprio lavoro, o perché trasferito in altra sede, constata, attraverso atti concreti, che c’è ancora qualcuno che ha apprezzato quanto da essi fatto e, soprattutto, non si dimentica.
Il saluto terminava con la consegna di un moderno apparecchio informatico di ultimissima generazione, con la solenne promessa che, ad ogni suo utilizzo, deve scaturire un tenero ricordo degli amici trapiantati casertani e del loro sodalizio.