Troppa carne cancerogena come Alcol e Fumo?
25 Luglio 2021Da sempre onnivori e vegetariani si battono sull’importanza, o meno, di inserire la carne nella propria dieta. Da un lato la tesi che sostiene quanto la carne in generale, e quella rossa in particolare, rappresenti senza dubbio un’importante fonte di proteine fondamentali per il nostro corpo, dall’altro l’idea che le proteine vegetali costituite delle stesse molecole di quelle animali, ovvero gli amminoacidi, sono un perfetto rimpiazzo alla carne. Da anni ormai l’Oms ha inserito cibi come wurstel, carni lavorate, prosciutti nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene, mettendole al pari addirittura con fumo e alcol.
Anche lo IARC di Lione (Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro) si è espressa in merito spiegando che la carne non andrebbe eliminata del tutto dalla dieta di una persona, dal momento che è fondamentale per l’introduzione di alcune proteine difficilmente reperibili con dieta vegetariana, bensì non ha escluso che tra i fattori scatenanti dell’insorgenza di tumori al colon o all’intestino potrebbe esserci l’eccessivo consumo di carne, in particolare quelle lavorate.
Dunque come comportarsi? È giusto eliminare del tutto la carne dalla dieta?
Come per tutto la risposta è no agli eccessi, giusto equilibrio, consumare la carne circa 3-4 volte a settimana cercando, se possibile, di evitare carni lavorate. Si predilige quindi una dieta mediterranea, considerata ancora una volta la più giusta ed equilibrata, adatta a prevenire ed evitare disturbi e patologie dovute ad un’alimentazione errata.