Troppi malati Covid al Cardareli, la Regione corre ai ripari
1 Aprile 2022La bufera epidemiologica da Covid ha messo letteralmente in ginocchio i reparti dell’emergenza urgenza dell’Azienda ospedaliera Cardarelli che – come denuncia lo stesso nosocomio collinare in una nota del 20 marzo scorso indirizzata a tutti i manager della sanità regionale e, per conoscenza, al presidente De Luca – con un “iperafflusso al Pronto Soccorso, che registra al momento ben 130 pazienti in OBI”, vive “ingenti difficoltà ad offrire agli stessi adeguati livelli assistenziali e costretto ultimamente a disporre la temporanea sospensione degli accessi dei codici verdi e gialli”. Con un successiva nota del 28 marzo scorso dall’Azienda Cardarelli hanno continuato “a segnalare una grave situazione e riferito che l’offerta di posti letto Covid che mette a disposizione riduce la sua quota di posti letto ordinari necessari per assistere pazienti con patologie non Covid”.
Da queste premesse l’intervento dell’Unità di Crisi Regionale e dei vertici della sanità campana che hanno posto in evidenza come il Cardarelli sia “l’Azienda che registra il maggior numero di pazienti covid ricoverati in Campania, superando il P.O. Cotugno, presidio infettivologico di rilievo regionale”.
Di tale grave criticità – si legge nel provvedimento adottato dalla Regione – più volte sono state interessate le direzione strategiche attraverso riunioni ad hoc, in presenza anche del governatore campano che “che sono culminate in offerte di collaborazione che non sono risultate sufficienti alla risoluzione della problematica”. “Alla luce di quanto rappresentato – conclude la nota della regione – si rende necessario che le aziende sanitarie regionali procedano ad una rivisitazione delle modalità di collaborazione per il superamento delle criticità indicate dal Cardarelli, nel modo che segue: implementare la disponibilità di posti letto covid per il trasferimento di pazienti positivi già ricoverati al Cardarelli; implementare i posti letto per ricoveri ordinari non covid per il trasferimento di pazienti provenienti dal Cardarelli; aggiornare di continuo le Centrali Operative del 118 in merito alla disponibilità di posti letto liberi”.
In capo al manager del Cardarelli infine, l’obbligo di “comunicare alla Direzione Regionale per la Tutela della Salute le misure di collaborazione ricevute e il relativo impatto in termini di superamento delle predette criticità”.
Per la serie se son rose fioriranno o, per dirlo con la sora Lella: “Speriamo bene”.