Trump = dazi: impatto globale sulla supply chain

Trump = dazi: impatto globale sulla supply chain

25 Aprile 2025 Off Di Giampiero Pane

Il 2 aprile 2025 gli Stati Uniti hanno dato ufficialmente il via a una nuova fase di protezionismo commerciale, imponendo una tariffa base del 10% su tutte le importazioni e aliquote ben più elevate per circa 60 Paesi. Si tratta di un cambio di rotta drastico destinato a generare gravi conseguenze per le catene di approvvigionamento globali. Le misure colpiscono con forza soprattutto l’Asia: Cina (54%), Cambogia (49%), Vietnam (46%), Thailandia (36%), Taiwan (32%) e Giappone (24%) sono tra i Paesi più penalizzati. L’Unione Europea dovrà affrontare una tariffa del 20%, mentre il Regno Unito è soggetto all’aliquota minima del 10%, condivisa con Singapore, Brasile e Australia. Ursula von der Leyen ha parlato di un “colpo all’economia mondiale” e di “conseguenze gravi per milioni di persone”. Oltre ai nuovi dazi, restano in vigore le tariffe del 25% su acciaio, alluminio e autoveicoli importati, che comprendono auto, SUV, minivan, componenti meccanici ed elettronici. A queste si aggiunge una tariffa del 25% su tutti i Paesi che acquistano petrolio o gas dal Venezuela, anche tramite terzi. Questo complesso impianto tariffario introduce un livello di incertezza senza precedenti, mettendo sotto pressione i responsabili della logistica e della supply chain. Le aziende si trovano costrette a rivalutare rotte commerciali, fornitori e strategie di distribuzione. Molte imprese stanno già affrontando ritardi nei flussi, rialzi dei costi e instabilità nella gestione dei magazzini. La combinazione tra riduzione della capacità di mercato e incertezza sulle tariffe sta congelando molti investimenti, lasciando presagire un calo della domanda logistica a breve termine. L’introduzione dei dazi rappresenta dunque uno stress test per l’intero ecosistema logistico globale. Le aziende più resilienti saranno quelle capaci di adattare rapidamente i propri modelli operativi, anticipando i cambiamenti e sfruttando la tecnologia per ottimizzare costi e tempi. In questo scenario mutevole, chi opera nella logistica non potrà che affidarsi a informazione, aggiornamento continuo e visione strategica.