Tumore al seno, bene la Campania sulle terapie innovative
12 Settembre 2022La regione Campania si candida a capofila nell’erogazione delle migliori innovazioni terapeutiche, come la classe degli anticorpi farmaco-coniugati, per consentire alle pazienti affette da tumore al seno metastatico, spesso prive di alternativa terapeutica, una possibilità di cura.
Oggi un incontro, a Napoli, proprio sul futuro della gestione del tumore al seno.
La Regione Campania è stata tra le prime in Italia ad impostare un percorso di diagnosi e cura per le donne con tumore alla mammella. Già alcuni anni fa, con Decreto numero 19 del 5 marzo 2018, la Campania approvava azioni mirate per la gestione del tumore alla mammella attraverso un percorso di screening senologico e di cura per tutti gli stadi della malattia.
“La nostra Associazione da anni è fortemente impegnata in campagne di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico e nella tutela di chi ne soffre – ha sottolineato Loredana Pau, vicepresidente e coordinatrice Associazioni Europa Donna Italia – c’è un’attenzione spiccata da parte della Regione Campania alla salute delle donne con questa forma di tumore, ed è in particolare rivolta allo sviluppo di studi clinici ad hoc.
L’obiettivo è di garantire terapie innovative anche alle pazienti affette dalla forma più aggressiva di tumore metastatico del seno.” “La pandemia ha provocato ritardi diagnostici molto significativi in ambito oncologico – ha commentato Michela Rostan, vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati – nel mio ruolo di parlamentare, da tempo porto all’attenzione dei colleghi l’importanza, in termini di salute pubblica, dell’innovazione farmaceutica”. “La Campania è stata la prima Regione in Italia ad approvare, nel 2005, la legge sulle Breast Unit, e io stesso nel 2006 presentai la prima proposta di legge in Parlamento sulle Breast Unit – ha ricordato Tommaso Pellegrino, consigliere regionale della Campania – ci impegneremo per mettere a disposizione ogni nuova opzione terapeutica che possa dare speranza alle donne per le quali non ci sono altre alternative”. In Regione Campagna si possono contare oltre 3.3003 casi di tumore alla mammella. Di questa popolazione circa il 9-10% sviluppa un tumore di tipo metastatico triplo negativo, ovvero circa 330 pazienti in tutta la Regione. “La definizione di “metastatico triplo negativo” indica una forma particolarmente aggressiva, che diverse ricerche epidemiologiche hanno evidenziato essere più comune nelle donne sotto i 50 anni e che al momento deve essere affrontata soprattutto con la chemioterapia – ha spiegato il Prof. Ferdinando Riccardi, Direttore UOC Oncologia, Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Antonio Cardarelli – Oggi abbiamo a disposizione una nuova opzione con anticorpi farmaco-coniugati che sono indicati per le pazienti senza ulteriori opzioni”.