Tumore alla prostata in aumento fra i giovani

Tumore alla prostata in aumento fra i giovani

9 Dicembre 2019 0 Di La Redazione

L’incidenza di questa neoplasia negli adolescenti e nei giovani adulti è in crescita in gran parte del mondo. Non sono state ancora chiarite le cause di questo aumento.

 

Secondo uno studio pubblicato su Cancer “l’incidenza del cancro alla prostata è aumentata in tutti i gruppi di età compresa tra 15 e 40 anni e sale a livello globale a un tasso costante medio del 2% all’anno dal 1990”. A sostenerlo è il primo firmatario della ricerca, Archie Bleyer, del Knight Cancer Institute dell’Oregon Health and Science University di Portland.

La ricerca ha mostrato che dal 1990 al 2017 l’incidenza del cancro alla prostata è costantemente aumentata in tre fasce di età (25-29 anni, 30-34 anni e 35-39 anni) in tutte le regioni considerate. Sono state osservate solo alcune eccezioni per il 2016 e il 2017, gli anni più recenti tra quelli analizzati, durante i quali il tasso di mortalità è aumentato solo in alcune regioni e in determinate fasce di età. Gli esperti sottolineano che è molto complesso comprendere il perché di questo aumento dell’incidenza negli uomini più giovani, e offrono alcune spiegazioni, legate o meno a prove osservazionali. Tra le altre cose, citano la tendenza a una sempre maggiore obesità, l’inattività fisica, l’infezione da papillomavirus umano, l’esposizione a sostanze o agenti cancerogeni ambientali. Ricordano anche che un recente studio ha rilevato che dal 2000 al 2015 negli Stati Uniti il 2% degli uomini tra i 30 e i 39 anni e il 5-6% di quelli di età compresa tra 40 e 49 anni titolari di un’assicurazione sanitaria sono stati sottoposti a screening con test Psa, contrariamente a quanto consigliano tutte le linee guida di pratica esistenti.

Quello che però appare certo è che i giovani statunitensi con cancro alla prostata hanno tassi di sopravvivenza molto peggiori dei pazienti più anziani. Infatti, il tasso di sopravvivenza relativa a cinque anni complessivo negli Stati Uniti per gli uomini che hanno ricevuto una diagnosi tra i 40 e gli 80 anni è risultato compreso tra il 95% e il 100%, contro il 30% negli uomini con età compresa tra 15 e 24 anni, il 50% in quelli dai 20 ai 29 anni e l’80% in quelli dai 25 ai 34 anni.

«Sfortunatamente non siamo attualmente in grado di dire in che modo la biologia dei tumori presenti nei giovani differisca da quella della malattia in uomini più anziani. Negli Stati Uniti, i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno riconosciuto il problema dell’aumento di incidenza di questa patologia tra i maschi di età compresa tra 15 e 39 anni e hanno richiesto ulteriori indagini» affermano gli esperti.