Tumore della mammella e diagnosi precoce: per chi ha il seno denso la mammografia non basta

Tumore della mammella e diagnosi precoce: per chi ha il seno denso la mammografia non basta

3 Marzo 2025 Off Di La Redazione

Screening tradizionali e mammografie, in alcune situazioni, potrebbero non bastare per una corretta prevenzione del tumore al seno. 

È il caso delle donne che presentano una particolare tipologia mammaria, ovvero il seno denso o molto denso: in Europa si stima siano circa il 10% e per loro è fondamentale eseguire degli esami supplementari, poiché la tipologia del tessuto rende più difficile l’individuazione di un eventuale tumore.

La raccomandazione – rilanciata quanto mai opportunamente dall’Ansa – arriva dal presidente della Società europea di Imaging mammario (Eusob) Michael Fuchsjager che, dal Congresso europeo di radiologia Ecr 2025 in corso a Vienna, sottolinea come per queste donne sia importante eseguire anche l’esame di risonanza magnetica Mri come screening addizionale.

“Studi hanno dimostrato che l’aggiunta della risonanza magnetica allo screening mammografico può migliorare la rilevazione del cancro del 30% in questo gruppo di donne”, ha rilevato Fuchsjager, sottolineando che in Usa “dare indicazioni dettagliate sulla densità del seno nei referti delle pazienti è obbligatorio, anche ai fini delle procedure per le assicurazioni, mentre in Europa ciò non accade”.
La mammografia, spiegano i radiologi, resta il primo strumento per lo screening del tumore al seno, ma la sua efficacia può essere ridotta nelle donne con un seno denso, perchè le lesioni tumorali possono passare inosservate aumentando il rischio di diagnosi tardive. La densità del seno si riferisce alla composizione del tessuto mammario. Il seno infatti, chiarisce la Fondazione Veronesi, è composto principalmente da tessuto adiposo (grasso) e tessuto fibroghiandolare (ghiandole e tessuto connettivo). Il seno denso, dunque, indica che vi è una maggiore quantità di tessuto fibroghiandolare rispetto al tessuto adiposo. La densità del seno può variare notevolmente tra le donne ed un seno viene considerato denso quando la mammografia mostra più del 50% del tessuto costituito da tessuto fibroghiandolare.
Una tipologia che rappresenta una sfida importante per la diagnosi del tumore, perché apparendo in questo caso il seno bianco sulla mammografia, proprio come i tumori, ciò rende più difficile individuare eventuali anomalie o noduli cancerosi, mascherati magari dal tessuto fibroghiandolare. Di conseguenza, nelle donne con un seno denso, il rischio di una diagnosi tardiva o mancata può essere più elevato. Il seno denso, inoltre, è stato anche associato a un rischio maggiore di sviluppare il tumore. Secondo diversi studi, le donne con un seno altamente denso hanno un rischio di tumore al seno fino a quattro volte superiore. Ciò probabilmente a causa della maggiore quantità di cellule ghiandolari e connettive presenti nel tessuto denso, più suscettibili a mutazioni che conducono allo sviluppo del cancro.
 Tra le possibile cause del seno denso, hanno un peso l’età (i tessuti tendono ad una minore densità dopo la menopausa), l’indice di massa corporea (le donne con minore Bmi hanno una probabilità maggiore di avere un seno denso), gli ormoni (le donne che assumono terapie ormonali per la menopausa sono più a rischio di seno denso) e l’ereditarietà (il seno denso è anche influenzato dai geni).