
Tumori, per il 2025 si stima una diminuzione dei tassi di mortalità
17 Marzo 2025Per il 2025 nell’Unione Europea si prevede un calo dei tassi di mortalità per tutte le forme di tumore eccetto quello del pancreas, che rispetto al 2020 dovrebbe mostrare un aumento del 2% negli uomini e del 3% nelle donne. Per queste ultime si prevede un aumento del 4% del tumore del polmone e del 2% del tumore della vescica. La situazione è simile in Italia, dove gli unici tassi di mortalità previsti in lieve aumento sono quelli per il tumore del pancreas e della vescica nelle donne. Lo indica lo studio pubblicato su Annals of Oncology dai ricercatori dell’Università di Milano in collaborazione con l’Università di Bologna e il sostegno di Fondazione Airc.
Nel 2025 i tassi di mortalità per tumore della mammella dovrebbero diminuire in tutte le fasce d’età, tranne nelle donne ultraottantenni, dove si prevede un aumento del 7% circa.
I ricercatori hanno analizzato, per il quindicesimo anno consecutivo, i tassi di mortalità per tumore nell’UE e nel Regno Unito, esaminando separatamente i tassi di mortalità per tumore dello stomaco, colon-retto, pancreas, polmone, mammella, utero (compresa la cervice), ovaio, prostata e vescica, nonché i tassi di mortalità per leucemie, per entrambi i sessi.
Nel dettaglio il gruppo di ricercatori prevede una diminuzione dei tassi di mortalità per tumore della mammella a tutte le età pari al 3,6% nell’UE e allo 0,8% in Italia nel 2025 rispetto al 2020. Il tasso di mortalità standardizzato per età è 13,3 per 100.000 donne nell’UE (per un totale di 90.100 decessi) e di 14,0 per 100.000 donne in Italia (per un totale di 13.660 decessi).
In totale si stima che nel 2025 circa 1.280.000 persone moriranno di tumore nell’UE e circa 176.000 in Italia. In Italia il tasso di mortalità per tutti i tumori diminuirà per gli uomini, passando da 112 nel 2020 a 96/100.000 nel 2025, e per le donne, passando da 75 a 71/100.000.
Il tumore del polmone rappresenta la principale causa di morte per tumore tra gli uomini nell’UE (151.000 casi) e in Italia (19.600 casi). Nel nostro Paese il tumore della mammella è la prima causa di morte per cancro fra le donne italiane (13.660 casi). Anche nell’UE, il tumore della mammella rappresenta la principale causa di morte per tumore tra le donne; tuttavia, si stima che il tasso di mortalità per il tumore del polmone supererà quello della mammella nel 2025. Infatti, l’andamento della mortalità per tumore del polmone è ancora in aumento tra le donne (+3,8% rispetto al 2020).
L’aumento della prevalenza di sovrappeso e obesità osservato negli ultimi decenni nella maggior parte dell’Europa settentrionale e centrale ha portato a un aumento del rischio di tumore della mammella.
Gli epidemiologi coordinati da Carlo La Vecchia, professore all’Università Statale di Milano, ritengono che un motivo per l’aumento dei tassi di mortalità per tumore della mammella tra le pazienti più anziane nell’UE possa essere dovuto alla mancanza di screening regolari e di diagnosi tempestive per le donne ultraottantenni, che hanno anche minore accesso ai trattamenti più innovativi.
“Il diabete e il sovrappeso sono responsabili di circa il 5% dei tumori al pancreas in Europa. Questo aspetto sta diventando sempre più importante a causa della crescente prevalenza dell’obesità, ma il controllo e la prevenzione del fumo rimangono la priorità ” ha spiegato la professoressa Eva Negri, docente di epidemiologia ambientale e medicina del lavoro dell’Università di Bologna e co-leader della ricerca.
Conclude Carlo La Vecchia: “Gli andamenti di mortalità per tumore continuano a essere favorevoli in tutta Europa. Tuttavia, vi sono anche aspetti negativi: uno di questi sono i decessi per tumore del colon-retto nelle persone di età inferiore ai 50 anni, a causa dell’aumento della prevalenza del sovrappeso e dell’obesità nei giovani. Le tendenze del tumore del pancreas e del polmone nelle donne sottolineano l’urgenza di attuare un controllo ancora più rigoroso del tabacco in tutta Europa”.