Tutti contro Giorgetti
28 Agosto 2019Dal ministro Giulia Grillo alle Organizzazioni sindacali mediche, agli Ordini professionali di categoria, tutti uniti per bacchettare il politico leghista.
“Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti? Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su Internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito”. Così si è espresso il (quasi ex) sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti suscitando un vespaio che non accenna a placarsi.
Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli parla di “di scollamento della politica dalle esigenze reali del paese e dei cittadini. La realtà fotografata da un’indagine del Censis presentata lo scorso novembre in occasione dei 40 anni del Servizio sanitario nazionale è ben diversa – sottolinea Anelli – l’87% degli italiani dichiara di fidarsi del medico di medicina generale (la quota raggiunge il 90% tra gli over 65), che è tra l’altro la fonte principale delle risposte a domande di salute (si rivolge a lui il 72,3% degli italiani). Ecco perché la sanità non sarà mai tra le priorità di certa politica. Perché, anziché approfondire la conoscenza della realtà assistenziale, è più facile affidarsi ai pregiudizi, e forse, viene da pensare, anche più comodo sventolarli per distrarre l’opinione pubblica dalle carenze strutturali frutto di anni di errata programmazione, di pseudo appropriatezza, di limitazioni all’autonomia dei medici, di tagli lineari. Di subalternità, in ultima analisi, degli obiettivi di salute a quelli economici.