Uiversità di Benevento senza…batticuore
7 Maggio 2019L’Università degli studi del Sannio è, da oggi, cardioprotetta. In undici strutture che ospitano docenti e studenti, sono stati sistemati altrettanti defibrillatori semiautomatici.
Aumentare la sicurezza in primis sui luoghi di lavoro e di studio ma anche in tutta la comunità. L’obiettivo, naturalmente, è quello di garantire una copertura ampia per la defibrillazione precoce degli studenti, del personale dell’ateneo e di tutti i cittadini. Per il loro impiego, sono stati formati 50 operatori certificati Bls-d (Basic Life Support – Defibrillation), qualificati ad agire in fase di emergenza attraverso i Dae messi a disposizione. I Dae consentono il riconoscimento automatico dell’attività aritmica del cuore e, una volta effettuata la diagnosi da parte dell’apparecchio, autorizzano l’erogazione della scarica elettrica necessaria al ripristino del normale ritmo cardiaco. Sono, in sostanza, uno strumento facile da usare per tutti i cittadini certificati alle manovre di Basic Life Support – Defibrillation (Bls-d).
Per la cronaca, vale sapere che in Italia muoiono ogni anno 60mila persone per arresto cardiaco, spesso improvvisamente e senza sintomo alcuno premonitore. Per quanto la riduzione dei noti fattori di rischio cardiovascolare giochino un ruolo determinante nella prevenzione primaria, la tempestività e la qualità dell’intervento sul territorio svolgono un ruolo fondamentale per potenziare la catena della sopravvivenza.
“Mettere a disposizione Dae pubblici (open access) in tutte le nostre sedi universitarie, in luoghi di forte affluenza di persone, accresce il livello di sicurezza non solo dei nostri studenti e del personale dell’ateneo ma anche di tutti i cittadini – ha dichiarato il rettore Filippo de Rossi -. Siamo soddisfatti di aver contribuito avere allargare la rete di cardioprotezione della città”.