Umus: no eliminazione indennità ai medici dell’emergenza
3 Febbraio 2020Dimissioni. Ai medici convenzionati del 118 della regione Campania non resta alternativa se si continua sulla scia tracciata dal provvedimento adottato dalle Asl.
La decisione operata dall’Asl Napoli2nord e dalle altre aziende campane si configura come una vera aggressione di fatto a chi opera, tutti i giorni, sulle strade e nelle case dei cittadini campani. Una decisione che relega nell’angolo le aggressioni agli operatori delle ambulanze. Una pugnalata alla schiena a chi silenziosamente salva la vita a chi la sta perdendo. Una sciabolata ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) e alla rete territoriale dell’emergenza-urgenza campana.
Ritengo che il provvedimento in autotutela (numero 71/08 del 29 gennaio scorso) – sospensione dell’indennità specifica di emergenza, compenso di euro 5,16 ad ora, prevista al capitolo V dell’accordo integrativo della regione Campania dal 2003 – assunto in seguito ad una ispezione di natura giudiziaria (di cui non conosciamo i particolari) sia una scelta arbitraria, irrazionale, che pregiudica l’interesse generale dell’utenza ad essere assistita e contro una condizione giuridica di fatto maturata.
Mi auguro che ci sia una revoca dell’autotutela in primis nell’interesse dei cittadini campani ma anche per ridare serenità alle famiglie e ai medici che, in tali condizioni, perdono il giusto equilibrio per un lavoro così particolare qual è quello dell’intervento in emergenza.
*Segretario Emergenza Campania Umus e membro Cdi Sis 118 Referente Lombardia