Un nuovo corso per i trapiantati casertani
31 Agosto 2019Franco Martino, presidente Associazione trapiantati di fegato di Caserta: “Finalmente un primo passo concreto per rasserenare i pazienti epatopatici di Terra di Lavoro”.
Chi ben comincia… Esprime una valutazione più che positiva l’Aitf di Caserta sulle prime iniziative del commissario dell’Azienda ospedaliera del capoluogo. “Si prende atto che dopo tanto buio, un nuovo raggio di sole è spuntato all’orizzonte per tantissimi trapiantati e trapiantandi epatici”. Così in una nota l’Associazione a seguito della pubblicazione “sul sito web dell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano, infatti, è stata pubblicata la delibera numero 23 del 28 agosto scorso, avente per oggetto: avviso di selezione interna per titoli e colloquio per l’attribuzione dell’incarico di responsabile della unità operativa Satte”. “Praticamente – spiega il presidente Martino – si tratta del provvedimento che, com’è noto, già da mesi veniva da noi reclamato, assieme al rinnovo del contratto (che si auspica sia successivamente fatto anche a tempo indeterminato) della dottoressa Giovanna Valente. Ciò dimostra che, ancora una volta, le nostre richieste non erano affatto campate in aria, ma giuste e legittime”. “La pubblicazione di questa delibera è molto confortante – continua Franco Martino – dopo tanto penare, le cose cominciano ad andare per il verso giusto; e di questo bisogna certamente dare atto al commissario straordinario, avvocato Mariano, per aver cominciato ad agire con tempestività. Ora attendiamo con fiducia il secondo e assai importante provvedimento”.
“C’è da dire infatti che, in passato, pur essendo stati costretti, nostro malgrado, a denunziare più volte pubblicamente lo stop del percorso concordato, confidavamo sempre che il buon senso potesse prevalere – completa il presidente dell’Aitf – da tale consapevolezza, infatti, sono stati ispirati gli argomenti utilizzati in queste ultime settimane per riuscire a frenare le diverse sensibilità espresse da una moltitudine di associati particolarmente esasperati da quanto accaduto”. “In fondo – conclude Franco Martino – ho sempre saputo che nella compagine generale che in questi anni si occupa della gestione sanitaria in Campania, fossero presenti dei sani anticorpi per curare i danni procurati da qualche virus infettivo che, purtroppo, esiste e, se non si provvede a debellare definitivamente, continuerà a diffondere dolorose infezioni. Siamo, infine, convinti che l’Aitf debba sempre continuare a rimanere vigile e attenta sull’intera questione, dal momento che la posta in gioco non è assolutamente da sottovalutare. Essa è assai importante, perché investe la stessa sopravvivenza dei trapiantati”.