Un “pentalogo” per provare a governare la Napoli 1
6 Febbraio 2019Un po’ per esorcizzare le paure di una gestione tutt’altro che semplice dell’Asl metropolitana. Un po’ per scaramanzia, abbiamo pensato, tra il serio e faceto, a dare qualche consiglio utile.
La creazione di un’autorità anticorruzione all’interno dell’Azienda sanitaria locale Na 1 Centro. Stante le dimissioni di Raffaele Cantone dall’Autorità nazionale anticorruzione, sondare la possibilità qualora – per amor patrio e spirito di servizio e rinunciando al suo proposito di tornare in magistratura – fosse disposto a ricoprire il ruolo di supervisore di analogo Ufficio alla Na1.
Tra le priorità, sicuramente quella di stringere un accordo con Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Servizi segreti ed Esercito per tentare di venire a capo di una situazione che non solo produce scandali ma che, in un recente passato, ha costretto un manager a lavorare al chiuso delle mura del carcere di Poggioreale per timori di ritorsioni.
L’accaparramento di un esercito informatico (gli specialisti della Guardia di Finanza potrebbero rispondere bene a questa necessità) per evitare doppi e tripli pagamenti come è avvenuto in passato e, secondo qualche gol profonda, come in alcuni casi avviene tuttora.
L’assunzione indifferibile di medici, segnatamente sul fronte dell’emergenza-urgenza, perché alcuni errori umani nel trattamento dei pazienti sono addebitabili alla stanchezza piuttosto che all’ignoranza.
L’acquisto di dosi massicce di insetticidi e disinfestanti e qui, crediamo sia, superfluo spiegare le ragioni, unitamente ad una bella preghiera a San Gennaro che non guasta, data l’arditezza dell’impresa.
Ed infine l’augurio, come ama ripetere il Cardinale Crescenzio Sepe: “Che a Maronna v’accumpagne”.