Un’ambulanza in più anche per Sorrento
15 Luglio 2019Dopo Castellammare e Boscotrecase anche la Penisola avrà il mezzo dedicato al soccorso in emergenza. Lo garantisce il direttore sanitario della Na3 Sud, Luigi Caterino.
Come per i presidi ospedalieri di Castellammare di Stabia e Boscotrecase, anche i pronto soccorso degli ospedali riuniti della Penisola Sorrentina avranno un’altra ambulanza operativa 24 ore su 24 con medico, autista soccorritore e infermiere professionale. La comunicazione, ufficiale, viene dal direttore sanitario dell’Asl Na 3 Sud, dottor Luigi Caterino, attento alle esigenze dei prono soccorso degli ospedali della penisola sorrentina ed in particolare dal Santa Maria della Misericordia di Sorrento “affollatissimo” in questo periodo estivo soprattutto per lo straordinario numero di incidenti stradali che vedono protagonisti “piloti” di velocissimi scooter il cui numero in costiera è superiore ad altre regioni d’Italia.
E’ proprio l’emergenza di questi giorni – che ha visto addirittura una delle ambulanze dell’ospedale sorrentino “costretta” a trasportare ben due pazienti, o rinunciare al trasferimento di un bambino per non privare il pronto soccorso del medico, unita alle pressioni del personale sanitario, sottoposto a turni massacranti (oltre 60 ricoveri al giorno) – ha certamente spinto i vertici sanitari dell’Asl Na 3 Sud a dotare le strutture ospedaliere della penisola, tagliata fuori dal primo provvedimento dirigenziale, di un’altra ambulanza con medico e personale specializzato. Un’emergenza in via di risoluzione grazie anche all’arrivo di personale medico specializzato al pronto soccorso dell’ospedale sorrentino (si parla di ben due chirurghi) che darebbe sicurezza e tranquillità ad una struttura ospedaliera quale quella di Sorrento, geograficamente punto di riferimento anche per l’utenza della costiera amalfitana.
Restano aperti invece tutti gli interrogativi sul futuro sanitario ospedaliero in costiera, alla luce della conferma del finanziamento di 60 milioni di euro (cifra insufficiente da integrare con la vendita dell’immobile sorrentino) per la realizzazione dell’ospedale unico della Penisola sorrentina il cui inizio lavori è ancora in alto mare.