Universiadi all’insegna del rispetto ambientale
5 Giugno 2019Evento sportivo sempre più verde. Dopo l’accordo con l’Arpac per la misurazione della qualità dell’aria nel porto ecco il trattamento “bio” delle acque delle vasche di gara.
In attesa dell’imminente ultimazione dei lavori alla Scandone e alla Piscina dei Tuffi alla Mostra d’Oltremare di Napoli, sono in dirittura d’arrivo anche le attività relative al trattamento delle acque all’interno delle vasche. Per garantire elevati standard di qualità e sicurezza sono stati utilizzati prodotti altamente innovativi per abbattere la presenza di ferro e calcare nell’acqua senza ricorrere, come avveniva in passato, all’uso del bisulfito.
Per ridurre la presenza di ferro e prevenire il deposito del calcare sono stati impiegati il MABO e l’ALE6, due brevetti mondiali della C.A.G. Chemical Spa, la società di Mondragone guidata dall’ingegnere napoletano Giovanni Capizzi, fornitore di Napoli 2019, che prossimamente opererà anche a Dubai 2020 per l’Expo. Grazie a questi processi di trattamento delle acque non è stato necessario l’acquisto di un desalinificatore e di un impianto inibitore di metalli, permettendo così un risparmio di oltre 50mila euro. Per le piscine partenopee sono stati inoltre approntati anche due piani di manutenzione, uno ordinario, da effettuarsi ogni 15 giorni, e uno programmato, ogni sei mesi.