Vaccinazioni ultraottantenni, i ritardi dell’Asl di Avellino
16 Febbraio 2021L’Asl di Avellino parte con le vaccinazioni agli ultra ottantenni, ma lo fa con ritardo rispetto a tutte le altre province campane e non organizzando ancora i punti vaccinali nel capoluogo. La Morgante scarica la responsabilità del ritardo sul sindaco Festa, colpevole, a suo dire, di non aver ancora certificato l’idoneità del campo Coni per allestire gli ambulatori. E frattanto, probabilmente per mettere a tacere eventuali critiche, la manager invia comunicati stampa e foto per annunciare l’avvio della fase 2 a Lioni, Montella e Bisaccia. Meglio tardi che mai…
Però alla dottoressa Morgante vogliamo chiedere 2 cose: 1. Perché non sfruttare l’ospedale di Monteforte (già occupato dall’Asl) o gli ambulatori di via degli Imbimbo per vaccinare gli ultra ottantenni di Avellino e dei paesi limitrofi invece di chiedere tutto ai sindaci? 2. Per effettuare i tamponi nella prima ondata epidemica, per vaccinare gli anziani delle Rsa e ora anche per vaccinare le altre categorie l’Asl di Avellino chiede sempre il supporto dell’Istituto Zooprofilattico. È mai possibile che quella di Avellino sia l’unica Asl che non riesce a lavorare senza l’aiuto di qualcuno? Le altre Asl come riescono a fare tutto e anche bene e senza ritardi?