Vaccini anticovid, priorità ai trapiantati e a chi attende un trapianto
23 Febbraio 2021Il nuovo documento prodotto dal Ministero della Salute – in collaborazione con la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Aifa, Iss e Agenas – ha aggiornato le categorie alle quali offrire la vaccinazione anti-Sars.CoV2 e l’ordine di priorità per l’attuazione della seconda fase del Piano vaccinale strategico dell’Italia.
Come atteso e sollecitato anche dal Centro nazionale trapianti, le nuove indicazioni collocano in cima alla gerarchia di priorità le persone in attesa di trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche e i trapiantati dell’una e dell’altra categoria (in quest’ultimo caso la priorità è data ai pazienti sottoposti a trapianto di cse dopo 3 mesi dall’infusione ed entro 1 anno dalla procedura).
Trapiantati e pazienti in attesa sono inclusi tra le “persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19”. Il documento raccomanda che a queste persone vengano riservati i vaccini a cui, sulla scorta delle informazioni attualmente disponibili, si attribuiscono maggiori capacità protettive da malattia (ovvero quelli che impiegano la tipologia dell’RNA messaggero).
Il direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo esprime soddisfazione per le nuove raccomandazioni ministeriali: “Le indicazioni riconoscono la necessità di proteggere innanzitutto le persone più esposte al rischio di infezione e, come hanno dimostrato i dati raccolti dal Cnt fin dall’inizio della pandemia, tra queste ci sono i nostri pazienti. A tutti loro raccomandiamo la somministrazione del vaccino, ferma restando la necessità per ciascuno di consultare il medico curante e il proprio centro trapianti di riferimento”.