Vaccino anti-Covid, si fa strada l’ipotesi per gli under 5

Vaccino anti-Covid, si fa strada l’ipotesi per gli under 5

8 Febbraio 2022 0 Di La Redazione

Presto anche i bambini più piccoli, sotto i 5 anni di età, potranno essere vaccinati contro il virus SarsCoV2: uno scenario che potrebbe concretizzarsi già dalla prossima primavera. Ad indicare l’orizzonte temporale di questo ulteriore passo nella campagna vaccinale anti-Covid è il coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) Franco Locatelli.
A fronte di una flessione generale della curva dei contagi nelle ultime settimane, proprio la fascia dei bambini in età scolare rappresenta un’eccezione. Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, infatti, nell’ultima settimana i casi in età scolare sono aumentati dal 24%, di sette giorni fa, al 30%, e il 18% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni. E i pediatri ricordano come anche tra i bambini si verifichino dei casi gravi e ricoveri in intensiva.
Da qui l’importanza di poter vaccinare pure gli under5.
«All’inizio della primavera potrebbe essere a disposizione in Italia il vaccino anti Covid per la fascia di età 0-5 anni», ha spiegato Locatelli sottolineando che anche in questo caso saranno previste due dosi e ci sarà un dosaggio “ulteriormente ridotto” rispetto a quello che viene proposto per i bambini tra 5 e 11 anni. «Direi che potrebbe essere ragionevole – ha detto – ipotizzare l’orizzonte dell’inizio della primavera per avere questi vaccini a disposizione, dopo che le agenzie regolatorie avranno dato il via libera». Tuttavia, per i bambini di poco più grandi della fascia 5-11 anni, le vaccinazioni procedono con ritardo: negli ultimi sette giorni, rileva la Fondazione Gimbe, si è infatti registrato un ulteriore crollo dei nuovi vaccinati con un – 23,4%.
L’ipotesidel vaccino anti-Covid per la fascia d’età under 5vede favorevoleAnnamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatra (Sip) «anche perché stiamo assistendo ad un aumento dei positivi nelle fasce pediatriche», spiega aprendo alla possibilità che questo vaccino sviluppato Pfizer-BioNTech, che ha chiesto il via libera al’Fda, venga incluso nelle vaccinazioni pediatriche annuali «probabilmente sarà così, avrà senso farlo una volta l’anno insieme agli altri».
«ll sistema immunitario dei bambini risponde meglio alle stimolazioni dei vaccini – ricorda la presidente dei pediatri – se pensiamo che proprio sotto i cinque anni si fanno le principali vaccinazioni dell’età pediatrica anche in maniera concentrata. Questo si fa proprio perché l’organismo è molto recettivo, pensiamo all’immunità generata dalla vaccinazione contro l’epatite che è molto più vigorosa rispetto a quella che si crea negli adulti».
Staiano rimarca poi che «stiamo assistendo a un aumento dei positivi nelle fasce d’età scolare. Siamo passati dal 24% al 30% in una settimana, secondo l’ultimo report dell’Iss, e vanno un po’ a rilento le vaccinazioni tra i 5-11enni: solo il 14,6% ha completato il ciclo vaccinale e il 32% ha fatto una dose. Sarebbe importante implementare la platea”. Nel report dell’Iss si legge che “nell’ultima settimana il 18% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44% nella fascia d’età 5-11 anni, il 38% nella fascia 12-19 anni».

 

 

Fonte:DoctorNews