Vaccino imenotteri, meglio tardi ma …
1 Novembre 2019Bene il provvedimento che assicura le vaccinazioni per proteggere le persone allergiche dalle punture degli imenotteri. Male (un anno) il tempo passato per approvarlo.
La Regione approva con decreto il provvedimento per cui viene posto a carico del sistema sanitario regionale il vaccino per assicurare l’immunità ai soggetti allergici alle punture di imenotteri: api, vespe, calabroni. Tuttavia il ritardo di un anno nell’approvazione del decreto, sollecitato da un mozione il nove ottobre dell’anno scorso, non impedisce la polemica con gli esponenti azzurri in Consiglio regionale.
La mozione, “Intervento presso il Ministero della Salute per chiedere di rendere a carico del Servizio Sanitario Nazionale tutti i farmaci indispensabili ed insostituibili fra i quali i vaccini anti-allergici per la terapia iposensibilizzante specifica (immunoterapia specifica) con veleno di imenotteri” è stata sottoscritta anche dal presidente della Commissione sanità, Stefano Graziano e dalla capogruppo in Consiglio regionale, Valeria Ciarrambino.
“Il decreto firmato oggi dal commissario ad acta per la sanità sul vaccino per le punture di imenotteri è una buona notizia – Peccato che arrivi dopo un anno esatto dalla mozione approvata in Consiglio regionale – dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità della Campania su sollecitazione mia, del capogruppo Cesaro e del collega vicepresidente Ermanno Russo. Ora è fondamentale che i centri prescrittori diano indicazioni precise all’utenza, dando ampia diffusione di questo importante servizio che può evitare shock anafilattici spesso mortali”.
“L’individuazione su base territoriale dei centri sembra abbastanza equilibrata chiude Beneduce – noto con piacere che è presente la Asl Napoli 3 Sud, con l’ambulatorio di Allergologia affidato alla dottoressa Marina Cutajar, un presidio all’avanguardia in questo settore”.