Valerio Marziantonio, l’impegno costante è necessario per poter raccogliere quanto si semina

Ventiduenne difensore del Tolfa Calcio, Valerio Marziantonio è una giovane promessa del calcio laziale. Ha militato nell’Ostiamare, W3 Maccarese, Astrea, Fonte Meravigliosa e Valmontone.

A che età ha cominciato a praticare il Calcio e c’è stato qualcuno che l’ha incoraggiata in tal senso o si è trattato di una sua passione?

Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 5 anni, ma fin da quando sono nato ho sempre avuto un pallone tra i piedi, possiamo dire che è stato il mio primo amore e i miei genitori, specialmente mio padre, mi hanno sempre incoraggiato perché vedevano che giocare a calcio mi rendeva felice.

Normalmente i ragazzi si avvicinano al calcio puntando ai ruoli di attacco e poi magari è il tecnico ad indirizzarli verso ruoli più consoni alle proprie attitudini. Per lei come è andata?

Da piccolino facevo l’attaccante ma poi si sa che crescendo escono fuori abilità diverse e i tecnici in questo devono essere bravi a capirle e a formare il ragazzo nella maniera giusta.

L’alimentazione degli sportivi è un’alimentazione disegnata ad hoc. Per i giovani a alcune restrizioni risultano pesanti. Lei come si regola?

Sull’alimentazione non ho mai avuto troppi problemi perché ho ricevuto sempre un’adeguata educazione alimentare dai miei genitori, comunque sono seguito da un nutrizionista che non mi fa mancare nulla.

Anche se lei è molto giovane le chiediamo un suo commento sull’andamento un po’ anomalo del campionato di serie A. Lei quale squadra vede favorita per la vittoria finale?

Fino a qualche giornata fa pensavo che alla fine l’Atalanta potesse spuntarla ma poi è venuta fuori la profondità e la qualità della rosa dell’Inter che è sicuramente la favorita.

Lei è già riuscito a raggiungere buoni livelli ma cosa si aspetta dal suo futuro calcistico?

 Mi pongo obiettivi stagionali e ogni anno punto sempre a fare meglio di quello prima, credo sia il modo migliore per rimanere concentrato sul presente, poi nel futuro conto di raccogliere quello che ho seminato.