Ventimila contagi e 118 decessi Covid, ritorna la paura
11 Dicembre 2021Peggiora il quadro epidemiologico in Italia, sia pure in ritardo rispetto ad altri Paesi europei. La Calabria passa da lunedì in zona gialla, dopo il Friuli Venezia Giulia e l’Alto Adige.
Nelle ultime ventiquattro ore sono stati 20.497 i nuovi contagi e 118 vittime per Covid. Si tratta dei numeri più alti registrati finora in questa quarta ondata epidemica, con gli indicatori che continuano a peggiorare: l’incidenza ha toccato quota 176 casi per 100mila abitanti, l’indice di trasmissibilità è stabile a 1,18. Le terapie intensive sono in sofferenza in un numero crescente di Regioni.
I dati, riferiti chiaramente a ieri, comunicati dal ministero della Salute segnano dunque un record negativo che da tempo non si registrava: nel nostro Paese non si toccavano infatti i ventimila contagi dal 3 aprile scorso, quando si registrarono 21.261 positivi.
Ieri i decessi sono stati 118 ed anche in questo caso bisogna risalire al 28 maggio per registrare un dato peggiore: 126 decessi.
Il tasso di positività è al 2,86%, in calo rispetto al 4% di ieri l’altro. Sono invece 816 i pazienti in terapia intensiva, cinque in più rispetto a ieri, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 6.483, con un incremento di 150 in un solo giorno.
Su base settimanale, il monitoraggio della Cabina di regia non restituisce una fotografia migliore. Aumentano infatti i ricoveri, con il tasso nazionale di occupazione in terapia intensiva che arriva all’8,5% ed il tasso di occupazione in aree mediche che sale al 10,6%. Sette Regioni hanno superato la soglia di allerta del 10% per i posti letto occupati in rianimazione per Covid e tutta l’Italia – tranne il Molise – si classifica a rischio moderato, con 5 regioni che hanno però un’alta probabilità di passare a rischio alto (sono Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche e Veneto).