Vertenza Coop Sociali, intesa Regione-Sindacati
5 Luglio 2024E’ stata raggiunta una intesa tra la Regione, le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil e la Gesco sull’assorbimento dei lavoratori dipendenti dalle cooperative sociali che lavorano in appalto per l’Asl Na 1. Nei concorsi che si terranno presso l’azienda sanitaria, e successivamente presso le altre 6 strutture della Campania, sarà prevista una riserva di posti per il personale in servizio esternalizzato. Entro la fine del mese si avrà il quadro complessivo del fabbisogno, e si avvierà il percorso per le relative procedure.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, il direttore generale dell’Asl Na1 Ciro Verdoliva, i responsabili del Terzo Settore di Fp Cgil Marco D’Acunto, Cisl Fp Vincenzo Migliore e Uil Fp Vincenzo Torino, il presidente dell’ATI Gesco Giacomo Smarrazzo e, per la Direzione generale Salute della Giunta, Gaetano Patrone e Ugo Trama.
La vertenza è nata in seguito alla mancata applicazione della mozione approvata lo scorso febbraio dal Consiglio regionale, con cui l’assemblea ha recepito la legge 234 del 2021, che decise la destinazione della riserva del 50% dei posti messi a concorso agli operatori del Terzo Settore utilizzati in esternalizzazione durante il Covid.
«Abbiamo messo in campo una forte mobilitazione – dice il leader della Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli Luigi D’Emilio – delle diverse figure socio sanitarie, a partire dagli infermieri, per realizzare un atto di giustizia per i circa 600 lavoratori impegnati da oltre un decennio, nelle diverse strutture di Napoli e provincia, ad assicurare i servizi ai cittadini, senza alcuna certezza per il futuro nonostante una legge dello Stato, una decisione del massimo organo legislativo della Regione e una carenza spaventosa negli organici di personale qualificato e con esperienza maturata sul campo. L’intesa odierna avvia a soluzione il problema. Ora auspichiamo che si proceda rapidissimamente per porre fine ad una vicenda senza senso, che si trascina ormai da anni in attesa di una soluzione conveniente per tutti, per i lavoratori e per le strutture sanitarie della città e dell’intero territorio provinciale, e per soddisfare la domanda di salute dei cittadini”.