Vertenza Wind 3, si apre uno spiraglio

Sit in, guidato dalla Cisl Fp Napoli, davanti la sede della Regione al Centro Direzionale di Napoli.

Si avvia a soluzione la vertenza Wind 3, che vede oltre 50 lavoratori disabili impegnati in passato presso l’azienda attraverso la loro cooperativa ed attualmente in cassa integrazione. La Regione Campania ha dato la sua disponibilità a stipulare una nuova convenzione con la società ai sensi del dlgs 276 del 2003, che all’art. 4 prevede l’utilizzo di personale iscritto nelle categorie protette del collocamento mirato.

L’accordo è maturato a seguito dell’ennesima protesta messa in campo dalla Cisl Funzione Pubblica di Napoli, guidata da Luigi D’Emilio, con un sit in davanti al palazzo della Giunta al Centro direzionale, al termine del quale una delegazione composta dal responsabile provinciale del Terzo Settore della federazione Enzo Migliore, dal delegato Cisl della cooperativa Dario Ienco e dalla lavoratrice Giulia Vellusi è stata ricevuta dalla direzione generale Lavoro, presenti i dirigenti Maria Antonietta D’Urso, Giovanna Paolantonio e, in rappresentanza del Ministero e responsabile della sede di Napoli Antonio Sorrentino.

Nel corso dell’incontro, la Regione ha riconfermato la sua disponibilità a stipulare l’intesa con Wind 3, a condizione che quest’ultima faccia pervenire richiesta in tal senso con l’indicazione delle province da cui prenderà le cosiddette “scoperture”, ovvero la quota parte obbligatoria di personale disagiato (la legge prevede 7 unità ogni 100 dipendenti). Se non ci sono, tutti gli addetti disabili, che fino ad oggi hanno lavorato al call center attraverso la cooperativa che aveva vinto l’appalto in precedenza, saranno riassorbiti dalla nuova società scelta da Wind 3 e riprenderanno il lavoro dopo mesi di Cig.

“Siamo fiduciosi – ha detto Migliore al termine della riunione – in un epilogo positivo al più presto possibile. Ho già chiesto all’azienda di telefonia di inviare la documentazione alla Regione rapidamente, così nei prossimi giorni si potrà porre fine alla una vertenza con piena soddisfazione dei nostri lavoratori”.