Vicenda “Ruggi”, Polichetti: D’Amato è in pensione e se ne deve andare
1 Ottobre 2024A seguito dell’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, Enrico Coscioni, direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” è stato colpito da una nuova misura cautelare: il divieto di dimora nel territorio comunale di Salerno. Questo provvedimento, che si aggiunge e aggrava la precedente misura interdittiva che lo vedeva sospeso dall’esercizio della professione medica, è stato adottato in relazione alle indagini che lo coinvolgono per presunte violazioni delle prescrizioni imposte dal divieto di esercizio della professione.
Coscioni era stato sottoposto a interdizione il 6 marzo scorso, insieme ad altri membri dell’equipe cardiochirurgica da lui diretta, in relazione al caso di Umberto Maddolo, deceduto in seguito a un intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica con bioprotesi e rivascolarizzazione coronarica eseguito nel dicembre 2021. Tuttavia, secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica, Giuseppe Borrelli, Coscioni avrebbe continuato a gestire il reparto di Cardiochirurgia nonostante l’interdizione. Le indagini avrebbero accertato che, malgrado le misure cautelari a suo carico, avrebbe continuato a impartire disposizioni riguardo la gestione dei pazienti, determinando i ricoveri, coordinando il personale sanitario, e persino fornendo consulenze mediche ai colleghi. Questo comportamento configurerebbe una violazione sistematica delle prescrizioni impostegli, tanto da rendere necessario il suo allontanamento dalla struttura ospedaliera.
La vicenda continua a suscitare reazioni nel panorama politico e sanitario locale, con Mario Polichetti, responsabile nazionale del comparto Sanità e Politiche sociali dell’Udc, che è intervenuto nuovamente chiedendo con forza le dimissioni di Vincenzo D’Amato, attuale manager del “Ruggi”. Polichetti ha espresso la sua indignazione per la mancata rimozione di D’Amato nonostante le gravi circostanze: “Sono passati oltre dieci giorni da quando è emersa la decisione della Procura su Coscioni e D’Amato è ancora al suo posto, in spregio a tutti i professionisti che ogni giorno sono in prima linea per difendere il buon nome della sanità pubblica salernitana. Questo è inaccettabile. Se D’Amato non ha la dignità per dimettersi spontaneamente, chiediamo che venga immediatamente rimosso dalla Regione Campania. Non si può fare finta di niente di fronte ad una situazione così grave”.
L’intervento di Polichetti riflette il malcontento crescente nell’ambito della sanità salernitana, dove il caso ha gettato un’ombra pesante sulla gestione del comparto ospedaliero, già messo a dura prova da numerosi casi e situazioni delicate.
La richiesta di un cambiamento ai vertici del “Ruggi” si fa sempre più pressante, mentre la vicenda Coscioni continua a essere oggetto di approfondimenti giudiziari e mediatici.