Vincenzo Giannetti: “Siate umili e curiosi per avere sempre una visione più ampia di questo sport”
9 Giugno 2023Atleta di bodybuilding, preparatore atletico, laureato in professioni sanitarie con Master di primo livello in Nutrizione.
Ancora finalista campionati italiani, vincitore Assoluto Gran Prix Gensan, vincitore Centro italia IFBB Italia, 3*posto come Preparatore atletico all’ The athlete’s day ed almeno una ventina di 2* posto.
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con: Vincenzo Giannetti.
La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
Il Covid è stato un fulmine a ciel sereno, nessuno era pronto a quello che abbiamo vissuto.
Noi sportivi sicuramente abbiamo subito un colpo durissimo, tante strutture hanno chiuso e tanti atleti si sono ritrovati senza un posto per allenarsi, non siamo stati riconosciuti come sportivi degni di tale nome e quindi tanti sono caduti ed hanno dovuto mettere da parte la propria passione, tanti si sono organizzati in casa (anche io tra questi.)
Sicuramente il contagio nel nostro sport poteva essere gestito, quindi nessuna paura in particolare, abbiamo adottato le misure che ci venivano consigliate e abbiamo ricominciato a vivere, perché lo sport è vita!
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Ho sempre ammirato gli sportivi in generale per la costanza e disciplina, cominciai questo sport un po’ per gioco poi vidi che riuscivo con non tanti sforzi a migliorare e mi ritrovai in poco tempo con un fisico degno di apprezzamenti, ma volevo di più…e guardando i vari campioni Alex Zuccaro in primis decisi di diventare un atleta a tempo pieno.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Sicuramente questo sport ha una componente genetica molto rilevante, ma la disciplina e la costanza devono essere la base per poter raggiungere un buon livello.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?
Il consiglio che do ai ragazzi che cominciano questo sport è di essere umili e curiosi per avere sempre una visione più ampia di questo sport e sicuramente non affidarsi a persone che di etica ne hanno poca.