Vincenzo Tozzi, lo sport mi ha tenuto lontano da abitudini poco sane
29 Ottobre 2021La Pallanuoto è uno sport con aspetti salutari spesso sottovalutati. Può certamente contribuire alla prevenzione dei problemi osteoarticolari, aiuta a tenere sotto controllo il peso e non ha controindicazioni particolari. Durante l’allenamento entrano in funzione più muscoli contemporaneamente e questo genera un forte impegno cardiovascolare respiratorio, che può essere supportato solo da un fisico preparato molto bene.
Di Pallanuoto, Salute e Covid parliamo con un atleta di vaglia: Vincenzo Tozzi.
Cresciuto nel Pomigliano Sporting Club, società satellite della Carpisa Yamamay Acquachiara, esordisce in Serie B nel 2012. Nello stesso anno Tozzi diventa vice campione italiano con la Rappresentativa Campania ’99. Nel 2013 l’Acquachiara decide di convocarlo e nello stesso anno riesce ad esordire in Serie A1 e nella Nazionale under-15 collezionando ben 10 presenze. Nel 2014 continua a far parte della famiglia bianco azzurra e nel 2015 entra a far parte attivamente della prima squadra. Esordisce in Euro Cup il 30 settembre siglando una doppietta. Nel 2018 prende parte alla spedizione di Minsk per gli Europei U19 con la nazionale italiana. Nello stesso anno Tozzi diventa capitano della Carpisa Yamamay Acquachiara a soli 19 anni battendo un altro record. Nel 2019 continua a collezionare presenze nella nazionale giovanile u20 allenata da Carlo Silipo, partecipa ai Mondiali u20 in Kuwait con la calottina azzurra conquistando il terzo gradino del podio.
Attualmente è in forza al Circolo Cannottieri Napoli che disputa il campionato di serie A2.
Come ha affrontato e come vive la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?
Sicuramente all’ inizio è stato un po’ difficile riuscire a cambiare il modo di vivere e la routine quotidiana, però ormai sono quasi due anni che conviviamo con la pandemia quindi ci siamo abituati.
Oggi la situazione è in netto miglioramento ed è evidente, segno che comunque la Scienza ha dato un notevole contributo con l’ introduzione del vaccino, e sono convinto che tra un anno il Covid sarà solo un brutto ricordo.
Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed alla Pallanuoto in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?
Il Covid ha ulteriormente soffocato gli sport minori, parecchie società hanno dovuto ridimensionare i budget perché non riescono più a far fronte agli innumerevoli costi che una società deve affrontare per il campionato. Lo abbiamo visto nel Calcio, che è lo sport più ricco in Italia, di come società anche militanti nella massima serie, hanno avuto difficoltà nel retribuire con puntualità i propri giocatori. Nella Pallanuoto i danni sono stati elevati all’ennesima potenza , anche se Sport e Salute ha giocato un ruolo fondamentale quanto meno per cercare di andare avanti.
Spero che la situazione possa migliorare nei prossimi mesi, ma è fondamentale cercare di riavvicinare i piccoli agli impianti sportivi, senza allarmismi inutili legati al Covid.
Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?
Stare bene con sé stessi è alla base di tutto.
Un giocatore è niente senza la propria serenità mentale. Un atleta deve comportarsi da atleta anche al di fuori dell’ allenamento adottando uno stile di vita sano ed equilibrato.
Cosa le ha dato la Pallanuoto in termini di crescita personale, sociale e professionale?
La Pallanuoto mi ha formato a 360º,a livello personale ho registrato processi di crescita elevatissimi. Lo Sport ti abitua a credere nel concetto di squadra, ad affidarti costantemente a compagni di squadra e ad abituarti al sacrificio.
Tutti i ragazzi, sin da piccoli dovrebbero essere introdotti in un gruppo sportivo, perché in questo modo accrescono il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze che nel futuro potranno sfruttare a loro vantaggio.