Violenza nel pronto soccorso di Boscotrecase
7 Maggio 2020Ci risiamo, si registra ancora un episodio deprecabile in sanità. Gli ingredienti sempre gli stessi: il ferito o traumatizzato di turno, i soliti parenti-delinquenti che tentano di “imporre la cura”.
Siamo tornati alla “normalità”. È bastato che si allentasse di poco la paura legata alla pandemia ed eccoci ritornati al solito far west nei pronto soccorso della Campania, in special modo in quelli del napoletano. Si ricomincia dal pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase (riorganizzato come ospedale dedicato esclusivamente ai pazienti Covid) dove i parenti di Giuseppe Carpentieri (genero del boss Valentino Gionta) ferito nel corso di un agguato, si sono presentati in forze, sfidando anche la paura del virus, pretendendo che il congiunto venisse immediatamente assistito. Alle rimostranze degli operatori sanitari che hanno provato a spiegare che nel nosocomio vengono erogate prestazioni esclusivamente a pazienti con sospetto o colpiti da sintomatologia riconducibile al Coronavirus, hanno fatto seguito le solite scene di devastazione dei locali e di violenza.
Alla fine sono intervenute le forze dell’ordine che hanno acquisito i filmati di videosorveglianza per ricostruire l’esatta dinamica di questo ennesimo atto vandalico.