Vittorio Beltrano: “Solo rialzandosi dopo le cadute di possono raggiungere gli obiettivi”
24 Gennaio 2022Il compito principale dell’arbitro è quello di controllare e assicurarsi che una partita di calcio si svolga sotto l’osservanza delle regole del gioco, coadiuvato ed aiutato, se presenti, da altri ufficiali di gara, in qualità di suoi assistenti, che nella loro forma più classica sono solo due denominati dal regolamento assistenti arbitrali, andando così a formare con l’arbitro, la cosiddetta terna arbitrale.
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un giovane veterano di questo sport: Vittorio Beltrano.
Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia e il disagio legato alle indispensabili misure restrittive?
Questa pandemia ha portato un radicale cambiamento nella vita quotidiana di tutti noi, perché siamo passati dalla spensieratezza a vivere nella costante paura del contagio che, soprattutto alla luce delle recenti varianti, sta mettendo a dura prova tutti noi e l’insieme delle attività che svolgiamo, lasciando conseguenze sconcertanti a livello psico-fisico. Perciò è necessario vaccinarsi per poter tornare a praticare le attività che più ci piacciono limitando quanto più possibile queste restrizioni che ci tengono lontane dagli affetti a noi più cari e che, per la paura del contagio, stiamo tutti mettendo un po’ in secondo piano per una corretta prevenzione . Ancora la strada è lunga ma sono sicuro che il buon senso e la voglia di uscirne prevarrà sulla paura!!
Quanti danni hanno causato allo sport e al calcio in particolare le chiusure indiscriminate della prima e la confuso se non cattiva gestione politica?
Ricordo ancora come se fosse ieri il primo stop ai campionati nel marzo del 2020, momento in cui abbiamo avuto il boom di contagi nel nostro paese, e il sentimento di incertezza che regnava sovrano sia in merito alla possibilità di poter ritornare a calcare i campi da gioco , ma anche per quanto riguarda le difficoltà economiche che le tutte le squadre si sono trovate ad affrontare vedendosi stoppare le attività da un giorno all’altro ,magari anche a seguito di ingenti investimenti infrastrutturali , personali e gestionali. Ed è proprio in quel periodo che al mondo dello sport è mancata una vera e propria figura competente che potesse dare una mano concreta a tutte le componenti che chiedevano risposte . Gli aiuti da parte dello Stato sono arrivati, però si sono rivelati pressoché insufficienti per il volume d’affari che il calcio genera in Italia e soprattutto per i costi che sostiene mensilmente , anche e soprattutto in favore delle amministrazioni pubbliche , che non hanno neppure saputo gestire adeguatamente i fondi arrivati proprio in vista di questa emergenza per fornire un adeguato sostegno economico alle ASD/SSD del territorio. Oggi abbiamo un Sottosegretario che lo sport lo ha praticato, ed anche bene bisogna dire, e perciò ,noi addetti ai lavori , ci aspettiamo che si possa tornare a praticare l’attività sportiva in sicurezza e senza ulteriori limitazioni che non ci farebbero godere a pieno il nostro amato calcio!
Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ossia quanto è fondamentale l’attività sportiva per il mantenimento del benessere psicofisico?
Io credo che praticare sport ,indistintamente dalla disciplina frequentata, sia necessario non solo per la formazione caratteriale della persona ma anche per la tutela della salute! Per questo motivo il binomio Sport e Salute diventa quanto mai attuale ed importante oggi come oggi, anche se non tutelato a livello Costituzionale , perché riesce a far superare quelle paure che senza lo sport magari si sarebbero amplificate e riuscendo a creare un sistema di prevenzione medica che porta benefici non solo allo Stato in termini di prevenzione ma anche ai praticanti che sviluppano gli anticorpi necessari per affrontare al meglio tutte le stagioni riducendo il rischio di insurrezione di eventuali malattie.
Cosa ti ha dato la pratica calcistica in termini di crescita personale, sociale e professionale?
Lo sport , e più precisamente il calcio, per me è vita! Ho iniziato a praticarlo da piccolissimo praticamente ed in tutti questi anni ho avuto la fortuna di conoscere persone che si sono rivelate poi di grande aiuto per la mia crescita personale e caratteriale e da cui ho potuto e continuo ad imparare molto ! Oggi Sono soddisfatto della strada che mi sto costruendo e di ciò che ho cercato di seminare durante il mio percorso sportivo perché la voglia di arrivare è tanta, anche se ancora il percorso è in salita e le cose da imparare sono tante! Certo la pandemia ha frenato un po’ tutto , ma ne ho approfittato per formarmi adeguatamente senza lasciare niente al caso e cogliendo tutte le opportunità che la stessa potesse offrire con la voglia di mettermi in gioco e soprattutto senza paura di fallire, perché solo rialzandosi dopo le cadute di possono raggiungere gli obiettivi!