“World Mosquito Day”
20 Agosto 2019Alcune specie di zanzare non emettono neanche il classico ronzio, pungono e basta e le punture non sono solo fastidiose ma, il alcuni casi, sono estremamente pericolose.
Insieme alle mosche sicuramente rappresentano gli insetti più fastidiosi in assoluto. Anche perché le zanzare oltre al fastidio della papula pruriginosa diventato in alcuni casi, possibili veicoli di trasmissione di malattie potenzialmente pericolose anche per l’uomo. Il 20 agosto – così come rilanciato da una nota ansa – è il World Mosquito Day, giornata istituita su iniziativa soprattutto di istituzioni e Ong contro la malaria. La data scelta per la ricorrenza commemora Sir Ronald Ross, che proprio in questo giorno del 1897 scoprì che è la zanzara femmina a trasmettere la malaria. Proprio questa malattia è la principale causata dall’insetto, e secondo l’Oms ha causato nel 2017 435mila morti e 215milioni di casi nel mondo, concentrati in 11 paesi, dieci in Africa più l’India. “Quale direste che sia l’animale più pericoloso sulla Terra? I serpenti? Gli squali? – sottolinea Bill Gates in un blog sul sito della sua Fondazione – La risposta è ‘nessuno di questi. Sono le zanzare”.
Secondo una stima dei ricercatori della Fondazione infatti le zanzare uccidono ogni anno 725mila persone, molte di più rispetto a serpenti (50mila) e cani (25mila), che seguono in classifica. Tra le varie armi contro questi insetti, che oltre alla malaria veicolano decine di altre malattie, dalla dengue al Virus del Nilo che è ormai endemico anche in Italia, recentemente si sono aggiunte le zanzare stesse: in tutto il mondo sono in corso esperimenti che prevedono l’introduzione in natura di esemplari resi sterili con modifiche al Dna o attraverso radiazioni o l’esposizione a batteri per controllare le popolazioni.
Intanto, per evitare di essere punti, prosegue la battaglia all’insegna delle armi tradizionali: zanzariere, fornelletti, zampironi ed insetticidi vari. Una battaglia che al momento vede soccombere la maggior parte dei prodotti impiegati verso i quali gli odiati insetti hanno acquisito una certa resistenza. Per cui a meno di ricorrere in maniera diligente alle blindature, per la verità un po’ soffocanti delle zanzariere, o all’impiego massiccio di insetticidi, in questo caso pericolosi anche per l’uomo, si ha la sensazione di combattere una battagli persa. Tutto ciò anche perché molte amministrazioni locali, strette da pesanti vincoli di bilancio, non intervengono con tempestività attraverso azioni mirate alla distruzione delle larve dell’insetto. A rimetterci, come sempre, i comuni cittadini, segnatamente quelli dimoranti lungo i corsi d’acqua, costretti a pagare pesante pedaggio in termini di salassi e o a correre il rischio di contrarre gravi malattie.